Quarta parte: Babbo Natale e il Circolo Polare Artico

 

2 AGOSTO

Come da previsioni questa mattina ci svegliamo con la pioggia ma poco male, oggi faremo una giornata di spostamento verso Rovaniemi ma prima: spesa! Troviamo un bel supermercato in cui passiamo più di un’ora facendo un’abbondante spesa per Gaspare…ebbene sì, a noi i supermercati esteri ci piacciono proprio!
Unica sosta pensata per la giornata è la torre di Kuopio ma con questo tempo sarebbe assolutamente inutile così decidiamo di percorrere ancora un po’ di chilometri e arriviamo a Lisalmi sempre sotto una pioggia costante. Prima di andare al campeggio ci fermiamo a far benzina e vuoi non fare un giro anche al vicino supermercato? Ne usciamo con una confezione di LEGO CREATOR, come se non ne avessimo abbastanza dopo Legoland… ma d’altra parte piove e si dovrà pur passare il tempo in camper 🙂
Per la notte ci fermiamo al Camping Helemija Sijoille OY che oltre ad essere molto grande deve esser anche decisamente caratteristico e di rilevanza storica, ma noi purtroppo non riusciamo nemmeno a fare una passeggiata data la quantità di pioggia! Gianni si bagna ben bene solo nelle operazioni di assestamento/attacco elettrico ma non per questo rinuncia a grigliare! Tendalino aperto e griglia sullo sgabello, ormai niente lo può fermare!

 

3 AGOSTO

Ci svegliamo sempre sotto la pioggia ma la nostra metà è talmente più a nord che non ci diamo nemmeno peso. Babbo Natale stiamo arrivando!!!!
Viaggiamo tra paesaggi bellissimi e man mano che saliamo iniziamo a guardarci attorno con attenzione alla ricerca di qualche renna di passaggio. Ne vediamo 3, l’ultima sulla strada proprio davanti a noi! Sono stupende e vederle libere nel loro ambiente è davvero una grande emozione! Chissà se prima o poi avremo la stessa fortuna anche con un MOOSE ( l’alce ) di cui siamo alla ricerca dal nostro viaggio nel Maine…
Il paesaggio della Lapponia è decisamente differente da quello dei laghi, diventa decisamente più aspro anche se conserva la costante degli abeti e betulle.
Raggiungiamo Rovaniemi alle 18:00 e poco dopo imbocchiamo l’ingresso del Santa Claus Village.

Io sono stra emozionata, se devo essere sincera non pensavo che arrivare qui mi avrebbe emozionato così tanto eppure ho le farfalle nello stomaco! Sistemiamo Gaspare nel parcheggio sul retro dell’Artic Circle Center, di fronte ai cottage del villaggio e a un piccolo ma ben tenuto parco giochi poi scendiamo a scoprire che cosa abbiamo intorno.

 

Voglio assolutamente trovare sia il cartello del Circolo Polare Artico sia la mitica riga bianca che ne evidenzia il passaggio….ed eccole qui!! Non so davvero dirvi la mia emozione!

Passeggiamo poi con calma per il villaggio, è tutto chiuso a quest’ora ad eccezione dell’Artic Center e del ristorante, ma questo silenzio, questa atmosfera quasi irreale rende il tutto ancora più speciale per me. E’ vero non c’è la neve, non c’è l’atmosfera natalizia e indubbiamente è un luogo prettamente turistico…ma è proprio il posto ad esser magico, o almeno così per me e anche per i bimbi ( anche se credo di esser io la più emozionata oggi ) mentre Gianni vive il tutto come una grossa delusione ed infatti viene subito soprannominato il “Grinch”. Per me qui tutto è una favolosa favola ad occhi aperti..



Ci fermiamo a giocare nel bel parco giochi proprio alle spalle dell’ufficio postale

poi decidiamo di concederci una buona cena al Christmas House Restaurant, oggi bisogna festeggiare! Il posto è molto carino, il cibo buono e Babi e Lorenzo vengono coccolati da una simpatica famiglia di giapponesi seduti al tavolo accanto.
Dopo cena giochiamo ancora un po’ sui giochi accanto a Gaspare, sono le 22:00 passate ma sembra ancora pieno giorno! Ci mettiamo a nanna attorno alle 23:00 ed io non sto già nella pelle a pensare a domani mattina…

4 AGOSTO

Babbo Natale eccoci!! Andiamo a conoscere Babbo Natale appena scesi da Gaspare, non c’è nessuno in fila, Babbo Natale è tutto per noi!!!! Entrare nella sua stanza e vederlo in carne e ossa è fantastico, Lorenzo è visibilmente emozionato e si avvicina timidamente… Babi piange. Babbo Natale parla un buon italiano e, grazie al fatto che non ci sia un grande afflusso di persone, dedica molto tempo sia a Lorenzo che a noi e alla fine riesce anche a conquistare Babi con un camioncino che fa luci e suoni! Facciamo ovviamente la foto di rito ( per la quale avevo già preventivato di spendere le € 25,00 e tra l’altro scopriremo poi che nella grotta di Babbo Natale ne avremmo spese € 30,00, quindi tutto sommato è andata bene  ) ed usciamo contenti, salutando e ringraziando Babbo Natale per tutto il tempo che ci ha concesso!
Passiamo il resto della giornata al Villaggio  ( in realtà l’idea iniziale era quella di andare al Santa Park nel pomeriggio… ma credetemi qui ci sono talmente tante cose da fare  – e da comprare… – che una giornata quasi non basta ) e per prima cosa andiamo a spedire le cartoline dall’Ufficio Postale di Babbo Natale, dove sono raccolte anche molte letterine dei bimbi provenienti da tutto il mondo. Inutile dire che anche in questo caso l’ambientazione sia più che suggestiva.

Tra tutte le cose presenti in questo ufficio ce n’è una che per noi si è trasformata in un ricordo speciale: un piccolo contenitore trasparente pieno zeppo di ciucci. Io non ci avevo nemmeno fatto caso ma per fortuna Gianni sì ed ha la meravigliosa idea di spiegare a Babi cosa sia: i bimbi ormai troppo grandi per avere il ciuccio possono mettere qui il proprio ciuccio e regalarlo ai piccoli elfi e alle piccole renne! Babi è un bimbo decisamente legato al ciuccio e se devo essere onesta io non sono assolutamente convinta che la cosa funzioni… invece Babi è estremamente interessato e dopo un primo tentativo di prendere dei ciucci dal contenitore prende il suo ciuccio e senza indugio lo lascia cadere insieme agli altri. Da quel momento in poi abbiamo detto addio al ciuccio e, a parte un paio di pianti nei due pomeriggi successivi perché faticava a prender sonno su Gaspare, ogni volta che chiedeva il ciuccio bastava rispondere ” amore ma il tuo ciuccio è da Babbo Natale, ce l’hanno le piccole renne ” e lui era tutto contento!
Anche da questo punto di vista il Villaggio di Babbo Natale si è rivelato davvero magico…

  

Dopo aver scritto ed imbucato le nostre cartoline proseguiamo il nostro tour all’Ufficio di Babbo Natale dove scopriamo l’ingegnoso meccanismo della macchine ferma tempo che permette a Babbo Natale di consegnare tutti i doni in una sola notte e dove troviamo anche la sua vera slitta!


Ci dedichiamo poi allo shopping e vi assicuro che è impossibile andare via da qui senza aver comprato almeno qualcosa ( e nel nostro caso ben più di qualcosa 😛 ). Torniamo su Gaspare pieni di pacchettini e pacchettoni e torniamo per un po’ a giocare al parco giochi, anche se oggi il cielo è più coperto e l’aria fredda si fa sentire.

Ceniamo poi al calduccio su Gaspare con Lorenzo che ancora parla di quando ha conosciuto Babbo Natale… Senza ombra di dubbio questa giornata ci rimarrà nel cuore per sempre.

 

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