Fenicotteri rosa, spiagge e saline: l’incanto della Camargue

 

– viaggio dal 14 al 19 settembre 2017 – 


Il nostro viaggio alla scoperta della Camargue inizia il 14 settembre pomeriggio, partiamo attorno alle 17:00 sotto una pioggia decisamente forte…ma noi andiamo verso il sole!! Ceniamo al volo in un’area di sosta lungo la strada e verso le 23:20 oltrepassiamo Sisteron e raggiungiamo Salignac, dove abbiamo appuntamento con un amico di Gianni che ci ospiterà per la notte nel cortile della sua abitazione. Mentre Gianni si concede un meritato relax bevendo qualcosa con il suo simpatico amico noi ci mettiamo a nanna… è tardi e sono abbastanza stanca io, figuriamoci i bimbi!

15 SETTEMBRE

Ci svegliamo con calma alle 9:00 e troviamo ad accoglierci 5 invitanti pan au chocolat per colazione! Bienvenue en France!! Prima di ripartire Babi e Lorenzo raccolgono un po’ di mele ( siamo all’interno di una bellissima piantagione ), facciamo un giretto veloce ma fa davvero freddino così alle 11:30 circa salutiamo il nostro gentilissimo amico e con una gran cassa di mele nel gavone ci mettiamo in marcia verso la Camargue. 
Arriviamo ad Aigues Mortes alle 17:30 dopo aver riempito Gaspare con un’abbondante spesa al SUPER U ( uno dei nostri supermercati francesi di fiducia ), parcheggiamo senza problemi nel parcheggio a pagamento segnalato per i camper proprio a ridosso delle mura ed entriamo subito nella cittadella.

Cerchiamo il punto di accesso al giro di ronda ma quando lo troviamo scopriamo che purtroppo l’ingresso era possibile solo fino alle 17:30. Poco male, la cittadina è comunque un gioiello e le vie centrali sono piene di bellissimi negozietti, tanto che al primo facciamo già un sacco di acquisti!! Arriviamo nella piazza centrale, piena di ristorantini coi loro tavolini all’aperto e con al cento una bella fontana che attira l’attenzione di Lorenzo e Babi.

Passeggiamo con calma nelle belle viette piene di vita e circondate da maestose mura poi “usciamo” dalla città fortificata dal lato in cui le mura si affacciano sulle saline e quello che ci troviamo di fronte è davvero  un bellissimo spettacolo:

Le passerelle di legno diventano un’ottima pista da gioco per i bimbi mentre io e Gianni ci riempiamo gli occhi di quello che abbiamo attorno e torniamo verso Gaspare osservando le mura che, al tramonto, si colorano di oro.

Ci spostiamo verso l’area di sosta di Grau du Roi, la strada da percorrere è poca ma arrivati al paesino troviamo un po’ di traffico e soprattutto la strada chiusa per una festa locale. Dopo un po’ di peripezie raggiungamo l’area di sosta che però, vista la festa, è già piena. Gianni fa non poca fatica ad uscire dall’area di sosta ( alcuni camper hanno occupato anche gli spazi adibiti al passaggio e con un camper di oltre 7m non è certo facile fare inversioni in spazi stretti e non possiamo certo uscire in retromarcia… ) proviamo prima a trovare posto all’area di sosta/camping “Les poissons d’argent” ma anche questa è piena, poi puntiamo l’area di sosta di Aigues Mortes scoprendo che non esiste più ed è stata adibita a parcheggio privato, infine decidiamo che il parcheggio dell’Intermaché ci sembra la soluzione ideale per passare la notte 🙂 Ci sistemiamo comodamente vicini ad altri camper, è un posto tranquillo e ci va più che bene.

16 SETTEMBRE

Buon compleanno a me!! Ebbene si, oggi compio 39 anni e non è certo da tutti festeggiare il proprio compleanno con le persone che si amano e in Camargue!!!
Dopo una buona colazione a base di, nemmeno a dirlo, pan au chocolat, andiamo subito alle Saline dove ci aspetta il Petit Train! La visita alle saline a bordo di questo bel trenino è stata una delle cose più belle della vacanza … ma andiamo per ordine.
La giornata è splendida e alle 10:45 siamo già alle casse e siamo anche fortunati: oggi è la giornata dei Patrimoni dell’Umanità e ci sono corse ogni 15 minuti anziché ogni 30. Il primo trenino disponibile è alle 11:15 e nella breve attesa siamo ben felici di approfittare della bella area per i bimbi situata proprio accanto alla partenza. Oltre ad alcuni giochi c’è anche un gazebo sotto il quale i bambini posso svolgere diverse attività gratuite, Lorenzo ne è subito attratto e colora una bella striscia con i disegni di un fenicottero, una balena e la croce della Camargue che poi la signora dello stand ritaglia e incolla su un barattolino in compensato che fa poi riempire di sale a Lorenzo. Oltre a questo bellissimo “souvenir” ci vengono regalati anche 2 sacchettini contententi delle matitine colorate, un quaderno da colorare e uno yo-yo. I bimbi sono felicissimi e quando è il nostro turno salgono sul trenino stringendo ognuno il proprio sacchetto.

Il percorso nelle saline è davvero spettacolare, un’ora e mezza di panorami incantevoli e colori mozzafiato:

Incontriamo per la prima volta i fenicotteri rosa, animali incredibilmente eleganti in ogni movenza che sembrano addirittura danzare sull’acqua dandosi lo slancio per prendere il volo e a circa metà strada il trenino fa la sua prima sosta per permetterci di salire in cima a una delle enormi montagne di sale. Il panorama da lassù è strepitoso:

Risaliamo a bordo del trenino e attraversando paesaggi incantevoli facciamo la seconda ed ultima tappa al piccolo museo del sale, dove Babi e Lorenzo si divertono un mondo a giocare con le manine nelle grosse carriole piene di sale grosso! Terminata la visita riprendiamo il trenino che pian pianino ci riporta al punto di partenza, non senza averci regalato prima scorci ancora una volta indimenticabili.

Torniamo da Gaspare con un buon numero di confezione di sale acquistate nel piccolo negozietto e salutiamo questo piccolo paradiso per andare a scoprirne un altro: la Plage de L’Espuiguette, in particolare la sua parte più remota, oltre il bel faro.
Dopo un po’ di perplessità dovuta al prezzo di ingresso ( 15 € con possibilità di pernottamento ) decidiamo di entrare anche se probabilmente non pernotteremo qui e proseguiamo fino al fondo della strada sterrata dove si apre un grande parcheggio con accesso diretto alla spiaggia.

Pranziamo su Gaspare completamente immersi in un paesaggio incantevole poi andiamo a scoprire la spiaggia utilizzando l’accesso che attraversa le splendide dune. Quello che si apre davanti ai nostri occhi occhi è un paradiso a tutti gli effetti; la plage de l’Espuiguette ci si rivela in tutta la sua bellezza.

Dietro di noi, quasi nascosto tra le dune, fa capolino il faro e Davanti a noi il bagnasciuga attira inevitabilmente i bimbi…e anche i grandi!

C’è un po’ di vento ( come si può notare dai miei capelli 😛 ) ma si sta benissimo!! L’acqua è freddina per un bagno ma Babi fa un tuffo inaspettato senza far minimamente una piega, anzi, sembra ben felice di correre tutto nudo sul bagnasciuga come niente fosse! La spiaggia dei nudisti è a circa 600 mt da qui ma per questa volta faremo un’eccezione 🙂
Sulla spiaggia c’è anche un piccolo e spartano barettino, a saperlo avremmo provato a testarlo per il pranzo…
Ci piacerebbe molto passare il pomeriggio qui e magari pernottare nel parcheggio ma papà Gianni ha una proposta molto allettante: portare tutti fuori a cena per festeggiare il compleanno della mamma!! Così, seppur un po’ a malincuore, lasciamo questa incantevole spiaggia con la promessa che la prossima volta ci fermeremo qui e mettiamo in moto Gaspare verso Saintes Marie de la Mer.
Appena entrati in paese troviamo la strada chiuda da una transenna, le due macchine davanti a noi fanno inversione ma Gianni, che è sempre un  grande osservatore, nota che la strada è appena stata chiusa e un signore sta sistemando altre transenne quindi probabilmente deve solo passare qualcosa. Guardandoci intorno effettivamente vediamo che il paese è addobbato a festa e ci sono anche molte persone che si stanno radunando a bordo strada. Spegniamo quindi il motore e dopo pochi minuti sfilano davanti a noi dei meravigliosi cavalli bianchi seguiti dai “rancheros” vestiti con abiti tradizionali. L’arrivo a Saintes Marie de la Mer è senza ombra di dubbio molto entusiasmante!
Tolte le transenne percorriamo la poca strada che ci separa dal Camping de la Brisé con l’idea di pernottare nell’area di sosta ma al check-in scopro che in questo modo non potremmo accedere ai servizi del campeggio e una buona doccia ci servirebbe proprio, così optiamo per la soluzione campeggio. Le piazzole verso la spiaggia sono praticamente tutte occupate e ci sistemiamo a destra dell’ingresso ( vicino alla zona adibita ad area di sosta ) in una zona un po’ defilata rispetto alla spiaggia ma con piazzole decisamente più ampie e tranquille. Oltre a noi in quest’area ci saranno si e no una decina di camper, i bagni sono praticamente tutti per noi e dopo una bella doccia calda ci prepariamo per uscire a cena. Con una bella passeggiata lungo mare raggiungiamo il ristorantino scelto seguendo un consiglio della Lonely e le ottime recensioni Tripadvisor: La Cabane aux Coquillage. Il locale è semplice ma molto carino, ci accomodiamo in un bel tavolino in legno accanto alla parete dipinta di vari colori che piace tantissimo ai bimbi e ceniamo davvero molto bene completamente a base di pesce ottimo e freschissimo! Anche i bimbi, che di solito non sono gran mangiatori di pesce, si gustano con piacere lo spada alla griglia e Lorenzo anche qualche gambero grigliato del papà.
Dopo cena ci spostiamo dall’altro lato della strada, sul bel carosello del lungomare che avevamo già visto prima di fermarci a cena.

Dopo un bel po di giri in solitaria torniamo verso Gaspare attraversando il paese e sbagliando strada un paio di volte 🙂 Ma tutto sommato passeggiare qui è davvero piacevole, qualche passo in più non fa male…

Non c’è che dire, questo è stato senza dubbio uno dei compleanni più belli di tutta la mia vita!

17 SETTEMBRE

Il sole ci fa compagnia anche oggi e dopo una buona colazione raggiungiamo velocemente una delle tappe che più attendevo: il Parc Ornitologique du Pont de Gau. Il parco, situato a circa 5 km da Saintes Marie de la Mer, si estende su circa 60 ettari e comprende 7 km di favolosi sentieri immersi nella natura.
Parcheggiamo Gaspare nel comodo parcheggio proprio accanto all’ingresso, noleggiamo un binocolo con cui Lorenzo si divertirà un mondo a vedere ancora più da vicino i fenicotteri rosa e dopo l’ennesima lamentela di Gianni per aver dimenticato a casa la sua macchina fotografica con gli obiettivi, entriamo.
Il parco è di una bellezza indescrivibile, uno di quei posti in cui passerei una giornata intera a passeggiare, e quando il sentiero di ingresso si apre sul lago centrale pieno di incantevoli fenicotteri rosa ho un nodo in gola dalla gioia! Seguiamo il sentiero che ci porta subito verso un piccolo spiazzo di osservazione, i fenicotteri sono davvero a un passo da noi, tranquilli, eleganti, maestosi nella loro perfezione.

Percorriamo lentamente tutto il perimetro del lago e raggiungiamo uno dei punti di osservazione più belli: un piccolo “fortino” in legno con delle feritoie sullo stagno antistante. Lungo il sentiero sono poi posizionate diverse piattaforme in legno da cui poter guardare la meraviglia che ci circonda.

A un certo punto il sentiero davanti a noi si trasforma in un bellissimo percorso su passerelle in legno che attraversano due grosse paludi e divertono moltissimo i bimbi:

Dopo aver trascorso quasi due ore camminando immersi nella natura i bimbi iniziano ad essere giustamente stanchi e ci incamminiamo verso l’uscita, ma le meraviglie per oggi non sono finite!
La meta del pomeriggio è la scoperta di un tratto del Rodano a Bordo del TIKI III, un suggestivo battello a vapore che salpa dalla foce del piccolo Rodano e raggiunge il Bac de Sauvage, con una sosta intermedia a circa metà tragitto per ammirare l’arrivo di una “guardianne” accompagnata dai suoi cavalli bianchi e dai suoi tori neri. La durata del percorso è di circa 1h e 30 e ne vale davvero la pena!
Il molo di imbarco è poco distante dall’area di sosta di Plage Ouest ( una bell’area di sosta proprio a ridosso della spiaggia divisa in due aree, una gratuita che troviamo già piena e una a pagamento, € 13,00 a notte, passa un incaricato la mattina ) dove sistemiamo Gaspare in una bella piazzola vicino all’accesso alla spiaggia, proprio sotto gli scogli e accanto alla passeggiata lungomare.

Pranziamo con calma su Gaspare, un po’ di nanna per Babi mentre il papà e Lorenzo fanno due passi e poi via verso il TIKI III! Non c’è molta gente e facciamo velocemente i biglietto per la mini crociera della 16:15 ( € 12,00 adulti, € 6,00 ridotto, Babi gratuito ). Prendiamo posto nella parte anteriore esterna, il cielo è grigio e l’aria è fresca ma si sta comunque bene. Già nel primo tratto iniziano a vedersi splendidi tori sulla riva opposta, ma quando il battello si avvicina a riva l’incontro è davvero emozionante!

I bimbi sono letteralmente stregati dall’arrivo di questi splendidi animali, tanto che per alcuni giorni poi parleranno dei cavalli e dei tori che sono venuti a salutarci 🙂
Il TIKI riprende poi il suo viaggio, che trascorriamo un po’ all’interno e un po’ all’esterno, seguendo il volere di Lorenzo e Babi che, complice sicuramente l’atmosfera, in quest’occasione sono un po’ irrequieti. Sulla via del ritorno le nuvole lasciano il posto al sole e la temperatura diventa veramente piacevole.

Dopo un’ora e mezza di bellissimo viaggio salutiamo il TIKI III e torniamo verso Gaspare percorrendo la strada che costeggia scogli e spiaggia, dove ci fermiamo un po’ a giocare e a raccogliere conchiglie, che ovviamente torneranno a casa con noi.

Ceniamo tranquilli su Gaspare accompagnati dall’allegro stridio dei gabbiani e da qualche nitrito, poi tutti a nanna. Domani teneremo nuovamente l’avventura in costa Azzurra…sperando di esser un po’ più fortunati con le aree di sosta rispetto alla precedente esperienza 🙂

18 SETTEMBRE

Ci svegliamo con un cielo grigio ed una leggera pioggerella e dopo colazione ci spostiamo verso le Saline du Giraud facendo tappa in un bel negozietto di prodotti locali dove acquistiamo un po’ di riso, della birra e del salame. La strada verso le saline costeggia il famoso Etang de Vaccarès, il più grande stagno della Camargue, ma visto il tempo decidiamo di non fermarci nelle aree di osservazione e proseguiamo fino alle saline, che raggiungiamo attorno alle 12:00. Il tempo non è migliorato ma scendiamo comunque da Gaspare per andare a vedere le saline dall’alto, anche se oggi senza dubbio il panorama non merita come dovrebbe.

Visto che ormai è ora di pranzo e che il tempo non ci offre grandi opzioni decidiamo di dare una svolta alla giornata e grazie all’aiuto di Tripadvisor scoviamo un bel posticino per pranzare a base di mules frités, ilBar des Sports di Saline du Giraud, che si trova a pochi passi dall’area di sosta del paese. Il ristorante è senza dubbio uno di quei posti a cui dall’esterno non si darebbe molta fiducia e passerebbe quasi in osservato, è più un circolo che un ristorante ed è molto spartano, ma l’interno è accogliente, il personale gentile e il cibo davvero buono. Questo piatto di moules frités ci voleva proprio!
Dopo pranzo ripartiamo verso la Costa Azzurra attraversando il Rodano a bordo del Bacs de Bacarin ( € 10,00 a camper )

e sotto la pioggia e con un discreto traffico appena usciti dall’autostrada raggiungiamo l’area di sosta di Saint Tropez accanto al Camping de la Plage, è libera ma è proprio sulla strada che al momento è davvero trafficata e decidiamo di proseguire oltre. Proviamo un’altra area di sosta ma è poco più di un piccolo parcheggio all’esterno di un campeggio e anche in questo caso a ridosso di una strada molto rumorosa. Anche in quest’occasione la Costa Azzurra si rivela decisamente infelice per le aree di sosta…
Consultiamo velocemente su internet i campeggi in zona e la nostra fedele buona stella non manca mai di esser al nostro fianco: a poca distanza c’è il Camping Saint-Aygulf Plage ( € 26,00 il pernottamento ) e ci dirigiamo lì. Il campeggio non solo è molto bello ma ha anche un accesso diretto alla spiaggia e ad una graziosa “baia” con bar e ristorantini sulla spiaggia! Sistemiamo Gaspare e per questa sera, considerato anche il brutto tempo, ceniamo su Gaspare e poi nanna. Le previsioni danno sole per domani e vogliamo sfruttare al meglio il nostro ultimo giorno di questa vacanza.

19 SETTEMBRE

Ci svegliamo con il sole e per colazione vado a prendere degli ottimi pan au chocolat appena sfornati alla boulangerie del campeggio…e già che si cono anche un paio di baguette! Vestiamo i bimbi con la tenuta da mare ed andiamo subito verso la spiaggia, prima a scoprire l’area “ristorazione” in avanscoperta per il pranzo e poi alla spiaggia vera e propria che si raggiunge percorrendo un breve tratto di strada. La spiaggia è bellissima, lunghe insenature di sabbia fine con acque riparate da una barriera di scogli. La spiaggia è anche riparata dal vento e si sta davvero bene, tanto che sia io che Gianni rimpiangiamo di non aver messo il costume e portato gli asciugamani! Fortunatamente i bimbi sono invece attrezzatissimi e assolutamente felici di scorrazzare tra acqua e sabbia.

Quando si fa ormai ora di pranzo inoltrata ritorniamo ai ristorantini e pranziamo in un bel tavolino all’aperto accanto alla spiaggia con, nemmeno a dirlo, un ottimo piatto di moules frites!

Si sta talmente bene che sono ormai le 15:30 quando torniamo da Gaspare, fermandoci ancora un pochino a passeggiare lungo il fiume accanto al campeggio.
Non ci sono dubbi, questo campeggio diventerà un vero punto di riferimento per i viaggi in Costa Azzurra e per qualche bel weekend di mare e moules frites!!
Salutiamo la Costa Azzurra bel oltre le 16:00, felicissimi di questi 5 giorni trascorsi ancora una volta in posto veramente splendidi

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