Bremerhaven: U-Boot e il favoloso Klimahaus 8° Ost



Nel pianificare la vacanza dell’agosto 2019, sapendo dell’amore di Gianni e di Lorenzo per i sottomarini, avevo messo Bremerhaven e il suo U-Boot Wilhelm Bauer come tappa di “passaggio” tra la Costa Baltica e la Strada delle Fiabe, ma abbiamo poi scelto di posticipare Bremerhaven dopo Brema per ragioni di meteo.
Lasciamo infatti Brema sotto una pioggia battente che ci ha accompagnato per tutta la notte e raggiungiamo l’area di sosta di Bremerhaven poco prima di pranzo. Visto che oggi ci sarebbe in programma solo la visita all’U-Boot e che dal primo pomeriggio sembrerebbe che la pioggia ci dia tregua decidiamo di farci una bella doccia calda nei comodi bagni dell’area di sosta e di pranzare su Gaspare.
Verso le 15:00 la pioggia effettivamente cessa e noi ci incamminiamo verso l’area dell’U-Boot. Personalmente avevo sottovalutato Bremerhaven, pensandola come una sorta di “porto industriale” in cui valeva la pena vedere solo l’u-boot, ma quello che ci troviamo di fronte è davvero una bella sorpresa: nel canale in cui troneggia l’U-Boot ci sono anche un paio di bellissime navi veliero e alle loro spalle si staglia quello che scopriremo essere il Klimahaus 8° Ost, il museo più bello che abbia mai visitato.

Visitiamo l’U-boot poi passeggiando a Gianni viene l’idea di entrare in quello che da fuori sembra un grande ristorante… e invece si rivela essere una sorta di centro commerciale fatto come se fosse una piccola città, con viettine e case a contornare i negozi. L’ambientazione ci riporta con i ricordi a Las Vegas…
Prendiamo un gelato, del pane per la sera, poi del tutto casualmente imbocchiamo l’uscita che si trova di fronte all’ingresso del Klimahaus 8° Ost. Siccome questa mattina all’area di sosta un gentile signore svizzero ci aveva consigliato di andare a vedere questo museo, Gianni incuriosito si avvicina all’ingresso per “studiare” cosa sia e quello che vede lo colpisce così tanto che ci propone di entrarci, anche se ormai sono quasi le 17:00 e il museo chiude alle 19:00. Entriamo e ci immergiamo completamente nel mondo climatico dell’8° grado di longitudine est: si parte da Bremerhaven per raggiungere la Svizzera, la Sardegna, il Niger, Samoa….e persino l’Alaska! Il museo è semplicemente eccezionale e rimpiangiamo davvero il fatto di averlo “trascurato” e di aver solo 2 ore a disposizione per visitarlo. Lorenzo è letteralmente elettrizzato, non dubito affatto che avremmo potuto passare qui l’intera giornata, senza il rischio di annoiarci! Tutto è fatto anche a misura di bambino, tutto è incredibilmente realistico e incredibilmente istruttivo. Impossibile uscire da qui senza aver compreso i cambiamenti climatici e i rischi che corriamo… li hanno capiti perfettamente i nostri bimbi, figuriamoci gli adulti!

Incantevole poi il passaggio sotto il cielo stellato, fino ad ammirare il sorgere del sole:

Usciamo da questo posto favoloso alle 19:00 in punto, non potendo rimanere oltre, e con il grande rimpianto di non avergli dedicato se non l’intera giornata, almeno l’intero pomeriggio! Ma non c’è dubbio, se mai ripasseremo di qui, rimedieremo.
Prima di tornare da Gaspare ci fermiamo a dar da mangiare agli amici gabbiani e paperotte e a giocare in un bel parco giochi situato proprio all’ingresso del canale, fronte velieri, u-boot e Klimahaus.

La strada di ritorno da Gaspare ci regala il tramonto più bello di tutta la vacanza.

Senza alcun dubbio Bremerhaven è stata la migliore scoperta di tutta la vacanza e se siete di passaggio vi consiglio caldamente di fare tappa qui, anche solo per il Klimahaus 8° Ost. Non ne rimarrete delusi.

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