Quarta parte: Bergen

8 AGOSTO

Ebbene si, piove. E nemmeno poco…. ma non ci lasciamo scoraggiare! Lorenzo ha la sua tenuta da pioggia acquistata a Stavanger, Babi ha il suo copri passeggino anti pioggia, io e Gianni abbiamo giacche e ombrelli ( la giacca di Gianni si rivelerà poco impermeabile  e la mattina dopo verrà sostituita da una bellissima giacca nuova…il papà non aspettava altro! ) e possiamo quindi andare alla scoperta di Bergen.
Prendiamo l’autobus alla fermata di fronte al campeggio e poi il tram e in circa 45 minuti scendiamo in pieno centro.
Prima, imperdibile tappa, il mercato del pesce, anche perchè è ora di pranzo e i tavolini al coperto e il cibo in mostra sono troppo invitanti per non fermarsi. La particolarità di questo posto ( come avevo letto in molte guide e racconti di viaggio ) è che sembra di essere a casa, ci sono tantissimi italiani e se non fosse per la tenuta norvegese di Lorenzo unita ai suoi colori prettamente nordici, ci riconoscerebbero subito come compatrioti.
Ci sediamo comodamente a un bel tavolino in legno, ordiniamo senza problemi a un ragazzo italiano che ci consiglia i piatti migliori ( ottimi, tutto pesce ovviamente freschissimo )

e scambiamo quattro chiacchere con una allegra tavolata di italiani seduti vicino a noi.
La pioggia non ci abbandona ma non è eccessivamente fastidiosa e riusciamo a fare una bella passeggiata nel vicino quartiere del Bryggen che anche in questa giornata grigia è davvero molto suggestivo.

Gli scorci di questo piccolo angolo della città sono bellissimi e ci domandiamo come potrebbe essere in una giornata di sole, con i colori accesi… ma siamo perfettamente consapevoli che, a meno di un piccolo miracolo, né oggi né domani avremo questa fortuna. D’altra parte Bergen è soprannominata la città della pioggia, ci sarò ben un motivo! Passeggiamo con calma in questo luogo quasi fuori dal tempo entriamo in quasi tutti i negozi di souvenir e prima di riprendere il tram verso il campeggio ci concediamo una pausa gelata nella zona pedonale del centro “moderno”. Durante il percorso di rientro la pioggia si fa molto forte e ci prendiamo una lavata epocale nel breve tragitto tra fermata dell’autobus e camper, così andiamo subito a riscaldarci con una bella doccia prima di rintanarci sul camper per la serata.
La pioggia non accenna a diminuire…

9 AGOSTO

Pioggia e vento ci hanno accompagnato in questa nottata ( in cui comunque abbiamo dormito tutti benissimo ) e quando Gianni alza l’oscurante della mansarda esclama ” Si deve essere spostato il camper… siamo sul lago “. Pensando scherzasse guardo fuori…il lago è a pochi metri da noi. Ovviamente non si è spostato il camper, ma il lago è salito in maniera preoccupante, tanto da aver sommerso un bel pezzo di riva, il piccolo pontile e la parte basse di alcuni cottage del campeggio. Noi siamo al sicuro, ma la crescita del lago è davvero impressionante.
Pioggia o non pioggia, noi abbiamo una giornata da trascorrere a Bergen e non ce la vogliamo perdere, se non altro pranzeremo ancora al mercato del pesce! Riprendiamo autobus e tram, ma arrivati al porto troviamo una bruttissima sorpresa: il mercato del pesce è chiuso. Oggi c’è in effetti moltissimo vento e probabilmente questa notte le barche non sono uscite a pesca. Tristemente ripieghiamo in un McDonald’s vicino, poi andiamo a prendere la Floibanen, una funicolare con pendenza del 26% che in pochi minuti ci porta in cima al monte Floyen, da cui la vista è davvero spettacolare.

Nonostante la pioggia ( leggera per fortuna ) ci fermiamo a giocare nel bellissimo parco giochi e nella foresta dei Troll.

Riprendiamo la Floibanen in discesa ( ci sarebbe una bellissima passeggiata per tornare in città ma visto il tempo e il passeggino a seguito er noi è improponibile ), ripetiamo la merenda con gelato e prendiamo la via del campeggio. Sulla via del ritorno spunta anche il sole… ma sarà per la prossima volta, per questo viaggio ci accontentiamo di aver visto la bella Bergen sotto la pioggia come dei veri norvegesi.

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