– Dal 31 marzo al 2 aprile 2017
Avevamo programmato di partire da casa subito dopo l’uscita dall’asilo di Lorenzo ma come al solito ci ritroviamo a partire non prima delle 18:00, in pieno orario da intasamento della tangenziale milanese. Per fortuna la nostra destinazione è a circa 1h e 30 da casa e raggiungiamo l’area di sosta di Monzambano attorno alle 19:30. L’area di sosta è davvero molto bella e dispone di piazzole sia nella “parte alta” accanto all’ingresso sia nella parte “bassa” accanto al laghetto, tra verde e alberi. Sistemiamo Gaspare nella zona laghetto ed andiamo a fare conoscenza con le oche e le papere che vivono sulle sue sponde prima di tornare su Gaspare per la cena e il riposo notturno.
Ci svegliamo con un bel sole e con il “vociare” allegro delle oche. Dopo colazione e dopo aver posizionato tavolino e sedie in una piazzola fronte lago che nel frattempo si era liberata ci muoviamo con Gaspare alla volta del parco. Parcheggiamo senza problemi nel parcheggio libero accanto ad altri camper già presenti ( sicuramente hanno pernottato qui, non ci sono divieti quindi probabilmente se la barra di chiusura del parcheggio non è abbassata si può tranquillamente pernottare ) e prendiamo il comodo shuttle gratuito che porta direttamente all’ingresso. Abbiamo già i biglietti ( acquistati con sconto all’area di sosta, un motivo in più per pernottarvi se siete camperisti e se passate da queste parti! Alla reception sono a disposizione biglietti con sconto per quasi tutti i parchi della zona, noi abbiamo acquistato i nostri a € 9,50 anzichè € 12,00 ) ed entriamo quindi evitando la coda. Veniamo accolti immediatamente da aiuole colme di tulipani in fiore ed è solo un assaggio di quanto ci aspetta.
Ci dirigiamo subito verso la stazione del trenino che fa il giro del parco, non c’è molta gente e dopo aver fatto i biglietti saliamo senza problemi sul primo trenino che arriva. Il giro dura circa 4o minuti ed una voce guida illustra le varie aree e fioriture del parco. Se come noi avete dei bimbi, non vorranno più scendere…
Terminato il bellissimo giro panoramico con il trenino è ormai ora di pranzo, così approfittiamo del comodissimo chiosco accanto alla biglietteria del trenino per prendere dei panini al sacco ed anche delle patatine fritte come aperitivo.
Mangiamo le patatine sui comodi tavolini al sole sistemati attorno al chiosco poi, passeggiando tra stupende distese di tulipani, ci spostiamo per pranzo nella “parte alta” del parco, in un bellissimo e tranquillo pratone tra il Viale delle Rose e i sentieri a Zig Zag.
Sistemiamo il nostro plaid e ci godiamo uno splendido pic nic in una meravigliosa cornice, con i bimbi che salutano felici il trenino ogni volta che passa e che, tra un morso al panino e uno alla focaccia, corrono contenti senza scarpe giocando con la palla e le macchinine. Personalmente trovo sia uno dei migliori modi per pranzare 🙂
Dopo un po’ di gioco e di relax torniamo a dedicarci al giro del parco: c’è ancora tantissimo da scoprire!
Per prima cosa andiamo al vicino labirinto di siepi ed è la prima volta che Lorenzo ne vede uno. Fortunatamente non c’è moltissima gente per cui possiamo percorrerlo quasi da soli, facendo scegliere ( e sbagliare ) Lorenzo senza che segua altre persone.
Usciti dal labirinto torniamo sui nostri passi per andare dalla parta opposta del parco, dove si trova un piccolo laghetto, l’eremo ed una meravigliosa fioritura di narcisi che avevo già notato dal giro con il trenino.
Passeggiare nel parco è una gioia, indipendentemente dal posto in cui ci trova e dalla parte in cui si giri lo sguardo!
Mentre Babi dorme tranquillo il papà e Lorenzo vanno alla scoperta della zona laghetto e fanno amicizia con i suoi abitanti, poi proseguiamo fino all’eremo e al favoloso prato ricoperto dai narcisi in fiore.
Si è ormai fatta l’ora giusta per la merenda e visto che accanto al prato con i narcisi c’è un piccolo chiosco e che Babi ha aperto gli occhi nell’esatto momento in cui parliamo di gelato, ristendiamo il nostro comodo plaid e ci fermiamo qui per un po’, tra i narcisi, bellissimi aceri rossi e verdi ed un grosso prato per giocare.
Il sole è caldo, l’erba morbidissima, i colori attorno a noi splendono come fossimo in un quadro ed è tutto talmente bello che sembra quasi un sogno.
Sono le 16:30 passate quando ci rimettiamo le scarpe, ripieghiamo il plaid e ci incamminiamo con tutta calma verso la strada che, costeggiando superbe aiuole in fiore dai colori più variopinti, ci porterà all’uscita.
Ritorniamo da Gaspare sempre utilizzando il comodissimo servizio navetta, i bimbi sono talmente cotti che si addormentano nel tratto di strada che ci riporta a Monzambano ( complice anche il navigatore che ci fa fare un giro un po’ bizzarro…e molto più lungo rispetto all’andata ). Arrivati all’area di sosta sistemiamo Gaspare e mentre prepariamo la cena Lorenzo e Babi giocano con i lego comodamente seduti di plaid in compagnia di due piccole nuove amiche vicine di camper. Ceniamo inaugurando il nuovo tavolino e le nuove sedie e quando l’aria inizia a diventare un po’ troppo fredda torniamo su Gaspare, concedendoci il meritato riposo dopo una così bella giornata.
2 APRILE 2017
La sveglia di Babi arriva alle 8:00 puntuali, facciamo colazione con calma e poi andiamo a fare due passi in paese: oggi è giorno di mercato e, seppur molto piccolo viste le dimensioni del paesino, è comunque sempre carino. Dopo un veloce giro tra le bancarelle torniamo all’area di sosta e ci fermiamo nel parco giochi che si trova proprio accanto all’ingresso.
Anche oggi il sole caldo e la bella giornata invoglia a stare all’area aperta e a giocare. Inutile dire che la sabbiera è stata subito presa d’assalto da Babi e Lorenzo, così faccio un salto su Gaspare per prender dal gavone i giochi da spiaggia che ci tengono compagnia dalla Costa Azzurra di modo che il divertimento sia completo.
Pranziamo sul nostro favoloso tavolino, poi dobbiamo salutare le nostre amiche oche e la bella area di sosta. Oggi si torna a casa, dopo un weekend fuori porta davvero indimenticabile!