Viaggio dal 29 luglio al 27 agosto 2022
29/30 LUGLIO
Come per tutti i nostri viaggi estivi, le prime giornate sono interamente dedicate al viaggio e maciniamo chilometri in avvicinamento alla Danimarca. Il primo giorno ci fermiamo attorno alle 20:00 a Bad Windsheim, in una tranquilla area di sosta senza servizi ma immersa nel verde, il secondo giorno raggiungiamo la nostra prima meta della vacanza: Laboe. Sono anche oggi le 20 passate quando sistemiamo Gaspare nel parcheggio vicino al Museo Navale, gli stalli riservati ai camper sono già occupati ma vediamo altri camper sistemati nel parcheggio per cui ci adeguiamo, pagando ovviamente la tariffa di sosta come se fossimo negli spazi designati. Facciamo due passi per sgranchirci le gambe e scopriamo che il Museo Navale e l’U-BOOT per il quale siamo qui distano meno di 5 minuti. Lo ammiriamo dall’esterno mentre i bimbi si divertono a correre tra spiaggia e scogli, poi torniamo su Gaspare a riposare. Domani si inizia!
31 LUGLIO
La giornata inizia con la visita dell’U-BOOT 995, un sottomarino che, come avevano già notato ieri sera, è decisamente diverso da quelli visitati sino ad ora. La sua “linea” è incredibilmente aggressiva, ricorda uno squalo e sinceramente incute timore anche solo ad osservarlo dall’esterno.
Come già avvenuto in passato, la visita agli interni entusiasma i bambini anche se, senza ombra di dubbio, il più coinvolto è Gianni.
Lo aspettiamo mentre studia con calma ogni angolo del sottomarino poi, giacché si è fatta ora di pranzo, ci fermiamo al grazioso ristoro accanto al parcheggio e ci gustiamo i primi fishbrotchen della vacanza.
Riprendiamo poi Gaspare, attraversiamo il confine danese sotto la pioggia e sempre sotto la pioggia arriviamo a Tonder. Parcheggiamo nel comodo e ampio parcheggio in Ved Slotsbanken 10, per fortuna la pioggia ci da tregua e andiamo a scoprire questo piccolo ma grazioso paesino. Il grigio del cielo sicuramente non ci rivela il suo lato migliore ma le vie deserte acciottolate fiancheggiate da case bianche sono molto belle e mi hanno ricordato molto Stavanger, in Norvegia.
Per la notte ci spostiamo a Mogletonder, nel comodo parcheggio al 29 Slotsgaden ( gratuito, no servizi ). Ha ricominciato a piovere ma per fortuna le previsioni di domani sono di tutt’altro aspetto.
1 AGOSTO
Ci svegliamo con il sole e dopo colazione andiamo a scoprire questa incantevole cittadina. Il parcheggio è proprio all’inizio della splendida via principale, già da una rapida occhiata si ha l’impressione che qui il tempo sia sia fermato. Il sole poi accende i colori, il cielo è azzurrissimo, tutto è pulito e ordinato e le case che fiancheggiano la via ciottolata sono una meraviglia. Bellissimo davvero.
Facciamo una bella passeggiata poi riprendiamo Gaspare in direzione isola di Romo.
Il sole ci accompagna e io sono molto emozionata: Romo, piccola isola collegata alla terraferma da una strada che passa su un riempimento artificiale, sarà la prima spiaggia carrabile che incontreremo durante la vacanza!
Raggiungiamo l’Oasen Rømø Womo Stellplatz ( Romersvej 9, 3 aree una accanto all’altra per un totale di circa 200 posti, 125 DDK a notte per 2 persone, elettricità a pagamento ) attorno alle 13:00, trovandolo quasi completamente pieno. La bellezza del posto e la possibilità di mantenere la piazzola occupata mentre si va in spiaggia con il camper ( basta lasciare sul rosso il cartello corrispondente al numero di piazzola ) rendono questo posto senza dubbio molto gettonato anche se, se devo esser onesta, non me lo aspettavo così occupato 🙂
Troviamo comunque il nostro bel posto, le piazziole sono ampie e pianeggianti e approfittiamo della bella giornata per pranzare nello spazio erboso a noi riservato. Dopo pranzo infiliamo i costumi e ci muoviamo in direzione della spiaggia di Laklok. Percorriamo la Vesterhavsvej non senza un brivido di emozione e al termine della strada mettiamo le ruote sulla spiaggia. Incredibile la sensazione di star viaggiando sulla sabbia!! La spiaggia è immensa e la sabbia compatta, Gaspare si muove piano ma con facilità e non è difficile in questa vastità trovare un posto tutto per noi!
Il sole è caldo e nonostante il vento i bambini ci mettono meno di 5 minuti ad entrare in acqua. Gianni li segue, io onestamente non riesco a fare il bagno, l’acqua non è fredda ma il vento in uscita mi scoraggia così mi limito a scattar loro un numero non ben precisato di foto e ad aspettarli con l’asciugamano al riparo nella tenda da spiaggia che finalmente riusciamo ad utilizzare.
Rientriamo all’Oasen Rømø Womo Stellplatz all’ora di cena, le giornate qui sono lunghe ed iniziamo a spostare il nostro orologio “in avanti” godendoci la luce fino a tardi.
2 AGOSTO
Ci svegliamo sotto un cielo grigio e con calma dopo colazione raggiungiamo una delle mete più attese dai bambini, il Ribe Viking Center. Varcato il suo cancello ci troviamo in un villaggio vichingo perfettamente ricostruito in ogni dettaglio, è incredibile quanto tutto sia realistico e quante comparse in costume ci siano! I bambini possono poi partecipare a diverse attività, alcune gratuite alcune a pagamento ( tiro con l’arco, conio di una moneta e intaglio ). Si può acquistare una card che comprende le tre attività oppure scegliere le singole attività, in entrambi i casi il costo è contenuto e il divertimento assicurato.
Alle 14:00 poi c’è un’attività completamente gratuita che i bambini non possono assolutamente perdere: l’addestramento dei guerrieri. In un inglese assolutamente perfetto ( compreso perfettamente da tutti i danesi presenti ) due “guerrieri” del villaggio insegnano ai bambini a combattere con scudo e spada di legno. L’addestramento si conclude con un piccola battaglia tra due squadre di guerrieri, nel rispetto completo di regole e movimenti appresi di modo che il tutto si svolga in maniera divertente e coinvolgente. Bellissimo, assolutamente bellissimo.
Babi ne è completamente entusiasta mentre Lorenzo, decisamente più timido e meno disposto a mettersi in gioco, adora la possibilità di brandire scudo e spada ma è meno partecipe nella battaglia finale 🙂
La nostra giornata in questo luogo completamente fuori dal tempo viene purtroppo interrotta attorno alle 15:00 da una pioggia copiosa e continua, non è possibile proseguire la visita per cui ci consoliamo pranzando al ristorante in loco, poi torniamo da Gaspare cercando di approfittare dei momenti in cui la pioggia è meno forte.
Domani vorremmo visitare Ribe per cui proviamo a cercare posto nella sua area di sosta gratuita ( 7 Tondervej ) che però è pienissima, molti camper occupano posti non a loro adibiti e noi onestamente non vogliamo farlo, per cui proviamo a cercare un’altra sistemazione. Anche l’area di sosta a un 1km dal centro ( 176 Haulundvej ) è piena, proviamo quindi ad allontanarci un po’ e fortunatamente troviamo l’ultimo posto disponibile nella piccola ma bella area di sosta verso Hillerup ( Ribe, 9 Sonderskiftevej ). L’area è tranquillissima, le piazzole spaziose e per la prima volta sperimentiamo in Danimarca il pagamento “in cassetta”: per il pagamento viene messa a disposizione una busta su cui va indicata la targa del veicolo e il giorno di permanenza, dentro di essa va messa la quota ( in questo caso 13€ oppure 100 DKK ).
Continua a piovere e noi ci concediamo una bella serata di relax in mezzo al verde e a un piacevole silenzio.
3 AGOSTO
Salutiamo l’area di sosta e torniamo a Ribe, visto l’affollamento trovato ieri all’area di sosta decidiamo di provare ad andare al parcheggio della stazione in Rosen Alle, dove troviamo facilmente posto ( quando torniamo all’ora di pranzo sarà invece completamente pieno ).
In pochi minuti a piedi raggiungiamo il centro. Ribe è la città più antica della Danimarca e ad essere sinceri l’unica che ci ha un po’ deluso. La via principale pedonale è ormai “invasa” da negozi che mettono in esposizione la loro merce anche all’esterno, privandola completamente della sua bellezza. E’ un parere ovviamente personale, ma ho trovato decisamente più caratteristico e coinvolgente passeggiare per le vie secondarie laterali, dove la bellezza di questo paese non è stata intaccata.
Salutata Ribe, è ora di avviarci verso la tappa più attesa dai bambini: LEGOLAND.
Raggiungiamo il campeggio ( prenotato già da casa per le prossime 3 notti, con 2 giorni di ingresso al parco ), facciamo un veloce check-in e ci dirigiamo verso la piazzola a noi assegnata che è un po’ defilata ma ampia e comoda, in mezzo al verde. Anche se siamo abbastanza vicini alla strada che costeggia il campeggio il rumore delle auto quasi non si sente.
Il campeggio è davvero molto grande e praticamente pieno, andiamo subito a scoprire le varie aree gioco che, come per il gemello tedesco, sono bellissime e ricercate nei minimi dettagli. A conquistare i bimbi è l’area Ninjago ma ce n’è davvero per tutti i gusti 🙂
Ci concediamo una bella doccia calda, una buona cena nella nostra grande piazzola e poi tutti a nanna, ci aspettano due giorni di gioco.
Per visitare Legoland Billund con noi vi basta cliccare qui .
6 AGOSTO
Dopo 2 splendidi giorni a Legoland ci rimettiamo in marcia e con un clima decisamente freschino torniamo sulla costa. Una tappa veloce per ammirare il Mennesket Ved Havet ( l’uomo incontra il mare ) a Esbjerg poi puntiamo Blavand che raggiungiamo attorno alle 13:00.
Per prima cosa andiamo all’area di sosta ( 48 Tane Hedevej, area di sosta presso privato su ampio prato, 18 € senza elettricità e 22 € con elettercità, veramente un bel posto ) di modo da fermare la nostra piazzola e poi muoverci in libertà. Il posto è veramente bello, un prato verde e ben curato nel silenzio completo, siamo i secondi a fermarci quest’oggi e ci viene dedicata una piazzola enorme con siepi basse di delimitazione. Il proprietario è veramente molto gentile.
Pranziamo qui poi ci spostiamo al faro, che dista pochi minuti, e parcheggiamo comodamente Gaspare nell’ampio parcheggio a disposizione ( parcheggio solo giorno, il pernottamento è vietato ). Il sole ha ormai conquistato il cielo e nonostante il vento la giornata è stupenda. Già scendendo da Gaspare ci rendiamo perfettamente conto di essere in un luogo meraviglioso, uno di quelli che noi tanto amiamo: il Blavand Huk Fyr, il faro più occidentale della Danimarca, si staglia bianco e fiero in un cielo azzurrissimo su cui passano piccole nuvole bianche e sovrasta una una spiaggia di dune costellate da bunker.
Per prima cosa saliamo sul faro ( 50 DKK solo adulti ) e la vista ripaga completamente la fatica dei 165 gradini.
Andiamo poi alla scoperta delle dune e dei bunker, i bambini si divertono moltissimo a scoprire bunker nascosti da erba e sabbia e io devo dire che fatico a smettere di fare foto. E’ un paesaggio che unisce due nostri grandi amori, fari e bunker, non poteva essere che amore a prima vista.
Con una bella passeggiata lungo la spiaggia in circa 20 minuti raggiungiamo i bunker mules, 4 bunker adagiati sulla Hvidbjerg Sand trasformati in muli in occasione del 50° anniversario della liberazione ( la scelta del mulo, animale non in grado di riprodursi, è stato simbolicamente scelto come monito affinché più nulla di quel periodo storico si ripeta )
Riprendiamo Gaspare che sono ormai le 19:45 e torniamo nella nostra bella AA ma le meraviglie della giornata non sono ancora finite. Dopo cena ecco la magia: un bellissimo cervo attraversa con calma il prato in cui siamo per poi ritornare, sempre con estrema calma, sulla sua strada. Non crediamo ai nostri occhi ma è lì, a pochi passi da noi. Il rispetto di tutti i presenti è altissimo, nessuno fa rumore e anche chi scende dal camper per poterlo vedere più da vicino lo fa con mosse caute e silenziose. Gianni era già all’esterno e ha avuto la fortuna di ammirare la scena al completo, noi preferiamo godercela dal camper e scendere solo quando si è un po’ allontanato, di modo da non spaventarlo o recargli disturbo. Siamo tutti affascinati dalla sua eleganza, grandi e piccoli. Credo non ci potesse davvero essere un finale migliore per questa giornata.
7 AGOSTO
Ci svegliamo sotto una pioggerella insistente, oggi la giornata è freddina e guardando il meteo non promette bene. Inizio a pensare di aver completamente sbagliato l’abbigliamento per questa vacanza…
Facciamo colazione e facciamo dormire i bambini più del solito, potendo lasciare con calma la nostra piazzola entro le 12:00.
Dato che la giornata è uggiosa e che Gianni e Lorenzo vorrebbero guardare la gara di motoGP decidiamo di spostarci a Vejers Strand, un’altra spiaggia carrabile, di modo da avere almeno una bella “location” se dobbiamo passare la giornata su Gaspare. Vejers Strand è una spiaggia molto più stretta rispetto a quella di Romo ma devo dire che questa novità di poter mettere le ruote sulla sabbia fa sempre salire le farfalle allo stomaco. Nonostante il brutto tempo in spiaggia ci sono già diversi camper a farci compagnia, sempre alla distanza che a noi piace in quanto gli spazi sono davvero ampi e devo dire che tutti sono rispettosi di non parcheggiare troppo vicino agli altri.
Ha smesso di piovere ma c’è un gran vento e fa davvero freschino ma mi avventuro comunque a fare una passeggiata tra spiaggia e dune, il fascino di questi luoghi mi attrae incredibilmente. Pranziamo con vista mare e dopo la gara di motoGP sfoderiamo il nostro aquilone. Il sole fa anche capolino di tanto in tanto, tutto sommato si sta bene anche se è strano essere in spiaggia con felpa e giacca 🙂
Per la notte ci spostiamo a Hvinde Sand, un paesino che onestamente non ha molto di suggestivo ma è molto comodo in quando offre 2 aree di sosta in una zona in cui non ce ne sono molte e la sosta libera notturna è vietata. Facciamo un po’ di spesa poi scegliamo l’AA in Beddingsvej 47 ( circa 20 posti, a pagamento dalle 20 alle 9, 20 € o 150 DKK da pagarsi in una cassettina esponendo poi il tagliando di avvenuto pagamento ). Troviamo un comodo posto fronte fiordo, facciamo due passi giusto per sgranchirci un po’ le gambe e poi torniamo su Gaspare.
8 AGOSTO
Oggi al risveglio troviamo il sole che per fortuna ci terrà compagnia per tutto il giorno. La giornata di oggi è dedicata ai fari!
La prima tappa dista solo pochi chilometri ed è il Norre Lyngvig Fyr ( Holmsland Klitvej 109, Hvinde Sand, visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 18 e il mercoledì fino alle 22, 70 DKK solo adulti ). Parcheggiamo con un colpo di fortuna nel parcheggio sotto il faro ( un’auto ci lascia un posto di testa posto appena arriviamo ), il faro è molto bello anche se in questa occasione c’è più gente di quanto vorremmo, soprattutto per gli spazi stretti di salita e discesa all’interno del faro. Il panorama dalla cima è spettacolare e per ristorarci dalla “fatica” dei gradini ci concediamo una buona birra locale acquistata nel bellissimo punto ristoro sotto il faro mentre i bambini si divertono nel piccolo ma grazioso parco giochi adiacente.
Riprendiamo Gaspare e ci fermiamo lungo la strada in un bel negozio di abbigliamento sportivo: il clima di questi giorni mi ha un po’ spiazzato e vorrei prendere dei pantaloni lunghi a Lorenzo. Usciamo senza pantaloni, io in compenso porto con me una bellissima giacca approfittando di un ottimo sconto.
Sempre alla ricerca di pantaloni lunghi e con l’aggiunta di una giacca per Gianni ( invidioso della mia 🙂 ), ci fermiamo a Sondervig. Sondervig è una località abbastanza famosa in quanto ogni anno ospita su una piccola area un “festival” di sculture di sabbia, il tema di quest’anno era il Medioevo. Avevo considerato questa località nei miei appunti di viaggio prima di partire ma se devo essere sincera il costo del biglietto di ingresso per le sculture mi aveva fatto propendere per non fermarci ( 80 DKK gli adulti e 40 i bambini, circa 33 € totali ).
Ormai però siamo qui ed è anche ora si pranzo, non troviamo né i pantaloni né la giacca per cui si siamo fermati ma troviamo un bel supermercato ( il MENY, che diventerà da adesso in poi il nostro supermercato di fiducia ) con parco giochi per i bambini proprio accanto e un ottimo posticino dove mangiare proprio accanto alle sculture di sabbia ( che comunque non visiteremo ).
Decisamente soddisfatti da questa sosta inaspettata ripartiamo alla volta del Bovbjerg Fyr ( Fyrvej 27, Ferring/Lemvig, visitabile dall’alba al tramonto, 25 DKK adulti + 10 DKK i bambini, da pagare in una cassettina posta all’ingresso ) che raggiungiamo percorrendo una bellissima ( ma stretta ) strada che attraversa stupendi campi di grano. Sono le 16:15, parcheggiamo nel comodo parcheggio dietro il faro.
Il faro è bello esattamente come me lo aspettavo, saliamo fino in cima per ammirare il panorama poi scendiamo la scalinata che porta alla spiaggia sottostante dove rimaniamo in completo relax fino alle 19:15.
Il posto è infatti talmente bello che decidiamo di godercelo il più possibile, approfittando poi della formula QUICK STOP ( una formula comune a molti campeggi che permette di soggiornare ad un prezzo inferiore arrivando attorno alle 20 e ripartendo poi entro le 10 ) al vicino campeggio ( Bobvjerg Camping, Juelsgardvej 13, Ferring, 110 DKK tutto compreso ). La scelta si rivela la migliore che potessimo prendere perché non solo passiamo un pomeriggio incantevole ma troviamo poi un campeggio molto bello dove siamo accolti con grande gentilezza. Il campeggio è tranquillissimo dato che ormai siamo per loro in bassa stagione, immerso nel verde e con tutti gli spazi praticamente a nostra disposizione. Ci concediamo una bella doccia calda poi ceniamo completamente da soli nella bella sala da pranzo con tavoli e cucina a disposizione.
9 AGOSTO
Salutiamo il campeggio alle 10:00 precise e raggiungiamo Thyboron. Parcheggiamo comodamente Gaspare al 15 di Kirkegaardsvej e in pochi minuti raggiungiamo la famosa Snegle Huset, la casa completamente ricoperta da conchiglie. Il cielo è grigio ma la bellezza di questa casa non ne viene turbata, anche se ci mostra tutto il suo splendore circa 10 minuti dopo, quando il sole scaccia le nubi riportando l’azzurro e facendo splendere tutti i colori.
Per la prima volta approfittiamo di un tipo “chioschetto” danese ( si può prendere ciò che si vuole mettendo il valore corrispettivo in una cassetta ) per prendere dell’ottimo pane con semi di papavero e 4 fette di torta, sicuramente fatti in casa.
Ci dirigiamo poi sulla spiaggia, alla vicina Fortezza di Thyboron, una sezione del vallo Atlantico che originariamente comprendeva 60 grandi bunker più 40 piccoli lungo la costa. La batteria è immensa, onestamente non pensavo fosse così grande, è impressionante! Ormai adagiata sulla spiaggia, molti Bunker sono caduti dalle dune e altri sono completamente immersi nella sabbia ma il colpo d’occhio è incredibile. Molti bunker hanno ancora ben visibile i tetti di tegole utilizzati per renderli simili ad abitazioni in caso di ricognizioni aeree nemiche, non avevamo mai visto fino ad ora un sito così ben conservato!
Passiamo molto tempo ad esplorare questo luogo poi prendiamo il traghetto da Thyboron ad Agger ( 320 DKK totali, circa 10 minuti di percorrenza, in alternativa si può costeggiare il fiordo con un percorso di 82 km ) approfittando dell’attesa all’imbarco per pranzare su Gaspare ( scopriamo troppo tardi un interessante posticino proprio accanto all’imbarco con fishbrotchen e piatti a base di pesce ). Da Agger proseguiamo verso Vigso, la strada attraversa il Thy National Park ed è la strada più bella che percorreremo in questa vacanza ( per il resto ammetto che le strade in Danimarca sono abbastanza monotone… ).
Prima di andare a visitare la Vigso Battery ( Redningsvejen 99, Hanstholm, altra batteria costiera con i resti di 46 bunker ) ci fermiamo al Thy Mini Camping ( Bybakken 1a, Ræhr 7730 Hanstholm, 180 DKK con elettricità ), un piccolo campeggio idiliaco immerso nel verde affacciato su un piccolo lago in cui si può pescare. Non c’è reception, paghiamo nella solita cassetta situata in una casetta di legno ( la sera è comunque passata la simpatica proprietaria per chi non avesse familiarità con questa procedura o l’importo corretto da mettere nella cassetta ) e conquistiamo un’ampia piazzola proprio fronte lago. Vista la giornata ne approfittiamo per fare una buona merenda al sole poi, lasciano tavolino e sedie a guardia del posto, andiamo alla batteria.
La batteria dista circa 10 minuti dal campeggio e personalmente trovo sia una tappa imperdibile per chi si trova a passare da queste parti. Enorme esattamente come quella di Thyboron ma con bunker decisamente più ravvicinati. Mai visto qualcosa del genere! C’è l’alta marea e alcuni bunker sono già in mare ed altri stanno pian piano venendo lambiti dall’acqua.
Passiamo qui un paio d’ore abbondanti poi torniamo da Gaspare per una buona cena seguita da una bella doccia calda nei comodi bagni del campeggio.
10 AGOSTO
Dopo una buona colazione fronte laghetto ci spostiamo di poco e raggiungiamo il vicino Bunkermuseum di Hanstholm ( Molvej 29, Hanstholm, 280 DKK totali per visita e giro sul trenino che percorre parte della pista utilizzata per il trasporto delle munizioni ). Questo complesso è la più grande fortificazione del Nord Europa della Seconda Guerra Mondiale e posso dire senza paura di essere smentita che è stato uno dei musei più apprezzati da Gianni mai visitati. A fine giornata abbiamo dovuto accompagnarlo da Gaspare quasi con la forza….
Il museo è effettivamente molto bello ed estremamente interessante, la visita alla parte sotterranea del bunker in modo particolare: qui il perfetto ingranaggio dell’organizzazione militare tedesca è visibile in ogni angolo, in ogni area, in ogni singolo meccanismo. Molti ambienti sono meticolosamente ricostruiti rendendo il tutto ancora più realistico.
Terminata la visita “interna” pranziamo in uno dei tanti tavoli da pic-nic a disposizione, facciamo il nostro viaggio sul trenino poi scegliamo uno dei 3 percorsi che permettono di visitare altre zone della Batteria, il percorso azzurro, di circa 1,7 km. Un piccolo assaggio di questo percorso lo facciamo già con il trenino ma percorrendolo a piedi possiamo scoprire altri bunker ed in particolare un secondo bunker speculare a quello che abbiamo visitato la mattina, in questo caso però visitabile a propria discrezione e facendo molta attenzione dato che non c’è luce e il terreno è ovviamente disconnesso in molti luoghi.
Sono quasi le 17:00 quando riusciamo a convincere il papà ad abbandonare il Bunkermuseum e puntiamo la spiaggia carrabile di Blokhus che pare sia l’unica spiaggia carrabile in cui sia consentito pernottare. Al nostro arrivo infatti ci sono già numerosi camper pronti per la notte, ma c’è talmente tanto spazio che non ci è difficile trovare un bel posticino solo per noi! L’emozione di esser in spiaggia con Gaspare di sera e saper di passare qui la notte è davvero tanta e a coronamento di questa magia di fronte a noi si proietta un tramonto stupendo con il sole che si tuffa esattamente in mare!
Anche il buio che lentamente ci circonda è qualcosa che non dimenticherò, un altro San Lorenzo che rimarrà sicuramente indelebile nei nostri cuori.
11 AGOSTO
Svegliarsi in spiaggia è indubbiamente unico!
Dopo una buona colazione vista mare riprendiamo il nostro tragitto e raggiungiamo una delle mete più attese: il Rubjerg Knude ( Fyrvejen 10, Lokken ). Troviamo facilmente parcheggio, la giornata è splendida ma quando ci incamminiamo verso il faro e lo troviamo in lontananza notiamo una cosa curiosa: la sommità del faro è completamente avvolta nella nebbia. Incontriamo per caso lungo il cammino una simpatica famiglia che abita nel nostro stesso paese, loro stanno tornando al camper e ci spiegano che fino ad una mezz’ora prima tutta l’area attorno al faro era immersa in una nuvola talmente bassa che non si vedeva nulla tanto che loro hanno dovuto aspettare diverso tempo per veder tornare il sole.
Noi siamo decisamente più fortunati, man mano che ci avviciniamo al faro la “nebbia” svanisce e il Rubjerg Knude ci si mostra in tutto il suo splendore.
La salita sul faro è gratuita, il panorama uno splendore e le dune tutt’attorno fanno, inutile dirlo, la gioia dei bambini.
Ci godiamo a lungo questo meraviglioso angolo di Danimarca poi torniamo da Gaspare, pranziamo su un tavolino da pic nic accanto al camper e con calma raggiungiamo Hirsthals dove ad attenderci c’è un altro bel faro ed una batteria sotto di esso.
Parcheggiamo senza problemi Gaspare sotto il faro ( Fyret 2, Hirsthals ), il posto è magnifico ed è davvero un peccato che non si possa pernottare perchè il panorama da qui è fantastico! Non c’è nessuno oltre a noi e saliamo in solitudine sul faro ( 20 DKK adulti + 10 DKK i bambini ) e da quassù già vediamo nitidamente i sentieri che, sotto di noi, percorrono il Bunkermuseet, un’area di 3,5 km di trincee che collegano 69 bunker. La visita a quest’area è libera e gratuita, ci sono diversi pannelli informativi e in uno dei bunker è stata allestita una mostra che racconta la vita della 10a divisione che stazionava qui e la vita della cittadina durante l’occupazione.
Per la notte decidiamo di proseguire ( ad Hirsthals volendo c’è un campeggio poco distante dal faro, ma è abbastanza caro ) e scegliamo di fermarci ad Albaek, una marina poco distante. L’area si sosta sul porto è piena ma troviamo posto nella seconda area, dal lato opposto del porticciolo, sicuramente meno caratteristica non affacciandosi su di esso ma comunque tranquilla e perfetta per noi. A dirla tutta, siamo anche più vicini alle docce ed al locale lavanderia che useremo 🙂 Per 150 DKK abbiamo a disposizione elettricità, docce calde non a tempo e una spiaggia proprio accanto, che ovviamente andiamo subito a scoprire. Babi fa addirittura il bagno mentre Lorenzo è un po’ più preoccupato in seguito all’avvistamento di una medusa e preferisce battere in ritirata.
Dopo una bella doccia calda ed una buona cena facciamo due passi lungo il porticciolo, scoprendo un luna che si alza piena e imponente direttamente dal mare.
12 AGOSTO
Anche questa mattina il divertimento dei bambini sulle dune di sabbia è assicurato. Raggiungiamo infatti il Rabjerg Mile, un’enorme duna di sabbia di circa 2 chilometri quadrati dalla cui cima si gode un panorama eccezionale.
Parcheggiamo senza problemi Gaspare nel parcheggio sotto la duna, il sole splende alto nel cielo e io ho ormai abbandonato la mia preoccupazione sull’inadeguatezza dell’abbigliamento portato con noi 🙂
La duna è immensa e fa un certo effetto vedere questa massa di sabbia bianca e finissima nel mezzo della costa ricoperta da abeti e vegetazione e cos’ distante dal mare. Percorrerla tutta ha messo a dura prova sia i miei polpacci che quelli di Gianni ( soprattutto la salita finale alla parte più alta della duna… ) mentre i bambini ci sbeffeggiano correndo e rotolando di qua e di la senza la minima fatica. Confesso che a un certo punto li abbiamo anche persi di vista per un attimo e andando alla loro ricerca ci si sono avvicinati dei gentili signori che ridendo ci hanno detto in perfetto inglese “Cercate due bambini? Sono appena rotolati giù da quella duna….”.
Per ripagarci dalla fatica mattutina decidiamo di pranzare a Skagen. Dopo aver lasciato Gaspare nel parcheggio gratuito in 23 Kirkevej ( 20 posti adibiti ai camper anche per il pernottamento, sono però molto stretti essendo della stessa grandezza dei posti auto ) ci dirigiamo al porto dove c’è solo l’imbarazzo della scelta tra i ristorantini in cui si può pranzare. Scegliamo il Havnens Fiskehus Skagen ed eccediamo un po’ nelle ordinazioni ( lo dico con un eufemismo…in realtà ordiniamo decisamente più del dovuto, i piatti sono enormi! ) ma il pesce è ottimo e non avanziamo nulla. Piccola nota dolente: le bibite ci costano una fortuna, circa 18 € per due birre e le bibite dei bambini costano poco meno.
Soddisfattissimi del nostro pranzo ripartiamo per Greenen, la punta nord della Danimarca dove si incontrano senza mescolarsi il Mar Baltico e il Mare del Nord. Arriviamo al parcheggio ( Fyrvej 59, Skagen, 175 DKK il pernottamento mentre di giorno si paga a tariffa oraria, nessun servizio ) attorno alle 16:00, sistemiamo Gaspare ma decidiamo di aspettare ad andare alla punta in quanto c’è veramente tantissima gente. Ci rilassiamo un po’ nella vicina spiaggia, Babi fa l’ennesimo bagno e solo verso le 19:45 ci incamminiamo verso la punta. Ora c’è pochissima gente e il tutto è decisamente più godibile.
Personalmente devo dire che la punta non ci ha regalato grandi emozioni ma arrivati fin qui era sicuramente un posto da visitare.
Tornati da Gaspare facciamo amicizia con una simpaticissima famiglia di Modena in sosta accanto a noi e passiamo il resto della serata al tavolo con loro tra patatine, birra e una buona bottiglia di rosato.
13 AGOSTO
Salutata la punta settentrionale della Danimarca iniziamo la discesa verso Sud e quella che doveva essere la 1a tappa della giornata si rivela l’unica tappa di tutto il giorno: il Bangsbo Fort ( Bakkevej 36, Frederiskhavn, 110 DKK solo adulti ), una fortificazione tedesca ampliata dalla marina inglese durante la guerra fredda composta da 5 bunker interamente visitabili e diverse aree all’aperto.
Posizionata su un’altura che domina la costa regalando un panorama eccezionale, la batteria è davvero interessante e le ricostruzioni all’interno dei 5 bunker sono bellissime, una perfetta ricostruzione dell’aspetto che i bunker avevano nel momento in cui erano operativi.
Parcheggiamo senza problemi Gaspare nell’ampio parcheggio a disposizione, oltre a noi ci sono solo 2 auto. La visita è libera e all’interno dei bunker “riqualificati” si può accedere unicamente con il braccialetto consegnato insieme al biglietto di ingresso. Non c’è alcun controllo in merito ma anche qui abbiano notato l’estrema correttezza del popolo danese: i visitatori che non avevano il bracciale non entravano nei bunker ma si limitavano alla visita esterna.
Dedichiamo la prima parte della giornata alla visita dei bunker a pagamento, pranziamo su uno dei tanti tavolini da pic-nic messi a disposizione sulla scogliera poi riprendiamo la visita percorrendo le altre aree.
Siamo anche molto fortunati, ci sono alcuni bunker che vengono aperti solo in occasioni di eventi particolari e uno di questi è oggi visitabile e con due guide d’eccezione: un giovane soldato tedesco e un anziano ufficiale, entrambi in divisa. Ci spiegano molte cose, ci permettono anche di avvicinarci a molti oggetti e provare elmetti e armi tanto che ai bambini non sembra vero di poter toccare con mano quello che solitamente non possono.
E’ tutto molto bello, anche l’attraversare aree di pascolo di pecore libere durante la visita dell’area museale.
Lasciamo il forte alle 17:00 passate e per la notte ci spostiamo in una bella area di sosta su un porticciolo vicino a Marianger ( 8 Kongsdal Havn, circa 20 posti, una fila proprio fronte porto e fiordo, 130 DKK alla macchinetta, docce/lavatrice/asciugatrice a pagamento ) dove approfittiamo del parco giochi e della splendida club house a disposizione degli ospiti per cenare fronte mare.
14 AGOSTO
Le mete previste per oggi sono il Sletterhage Fyr ed Ebeltof, ma prima di tutto ci serve una bella spesa 🙂
Raggiungamo con calma il faro attorno alle 14:30 e con un grandissimo colpo di fortuna troviamo libero uno dei 5 posti camper gratuiti ( viene richiesto un contributo volontario da mettere in una cassettina ) messi a disposizione per il pernottamento. Non ce lo lasciamo scappare e all’unanimità decidiamo che oggi ci fermiamo qui. Il posto è bellissimo e così anche il tempo.
Pranziamo su un bel tavolino da pic nic proprio sotto il faro, con il mare davanti a noi, e dopo un po’ di meritato relax andiamo a fare una passeggiata lungo il sentiero che partendo dal faro ci porta a visitare una torretta di avvistamento tedesco, un cannone e qualche piccolo bunker. Siamo praticamente da soli, il silenzio è rotto solo dallo stridere dei gabbiani.
Ceniamo poi accanto a Gaspare e il tramonto arriva esattamente di fronte a noi.
15 AGOSTO
Salutiamo il faro e ci dirigiamo verso Aarhus. L’idea sarebbe quella si sostare nel parcheggio gratuito in Bernhardt Jensens Boulevard ( con disco orario max 24h ) di modo da lasciare qui Gaspare e visitare sia il Den Gamle By sia il DOK 1 con i giochi per i bambini, ma il parcheggio oltre ad essere pieno è anche inaccessibile con un camper delle nostre dimensioni. I posti sono strettissimi, abbiamo visto camper e furgonati parcheggiati senza avere la possibilità di aprire le portiere tanto da chiederci come avrebbero fatto ad uscire…
Non volendo perdere il Den Gamle By controllo su maps dei parcheggi in zona e ancora una volta la nostra buona stella è li con noi: trovo un ampio parcheggio a pagamento ( 2, Peter Holms Vej, prime 2 ore gratuite ) dove nei commenti viene specificato che è adatto anche ai camper. Lo raggiungiamo velocemente e parcheggiamo comodamente Gaspare. Il posto per altro è anche molto bello, siamo all’interno di un grande parco con vari giochi a disposizione, il giardino botanico a pochi passi e il Den Gamle By si raggiunge in nemmeno 10 minuti a piedi tramite percorso pedonale nel parco. Per il pagamento si può procedere sia con carta posizionando il tagliandino visibile nel veicolo sia, come nel nostro caso, tramite l’app easy parking che permette comodamente di aumentare o interromopere la sosta in qualsiasi momento. Noi, rapiti dalla bellezza del Den Gamle By, abbiamo rinnovato la sosta almeno 3 volte…
Lasciamo giocare un po’ i bambini mentre prepariamo il pranzo al sacco poi entriamo in questo favoloso museo a cielo aperto ( 47 € totali ) in cui sono stati riportati edifici originali di diversi secoli da tutta la Danimarca. L’ambientazione è incredibili, appena varcata la soglia si entra completamente in un altro mondo e passeggiando si viaggia letteralmente nel tempo passando dagli anni ’20 fino agli anni ’70. Tutto è curato nei minimi dettagli, si può entrare praticamente in ogni edificio, è veramente un posto stupendo. Gianni, amante dei dettagli, credo abbia scattato un numero indefinito di foto.
Le aree che ci hanno più colpito sono state senza dubbio l’area dei “giochi antichi” e quella dedicata agli anni ’70. Quest’ultima soprattutto ci ha letteralmente stregato, tanto che ci siamo soffermati anche oltre all’orario di chiusura sfruttando fino all’ultimo l’apertura “extra” degli edifici.
Dopo la chiusura degli edifici si può rimanere a passeggiare liberamente e rimaniamo praticamente da soli tra le vie di questo luogo dalla bellezza incredibile.
Riprendiamo Gaspare alle 18:30 circa e cercando un’area di sosta “abbordabile per l’ora la scelta cade su un grande parcheggio gratuito su prato a Fredericia, al molo turistico, ( 111 Kogensgade, no servizi, non sorprendetvi se il vostro risveglio sarà al suono di una nave da crociera che attracca a pochi metri da voi… ) dove troviamo posto senza problemi. Gianni e i bimbi fanno una passeggiata e scoprono un lungo canale molto carino. Ceniamo comodamente all’aperto, si sta davvero bene e nonostante ci siano diversi camper lo spazio è davvero ampio ed è tutto veramente tranquillo.
Questa sarà la nostra ultima tappa nella penisola dello Jutland, una penisola dai paesaggi incantevoli che ci ha regalato una delle emozioni più grandi del nostro viaggiare ossia il poter entrare ( e dormire ) in una spiaggia a bordo del nostro fedele Gaspare.
Il nostro viaggio prosegue ora verso Odense e la Selandia, ma di loro vi racconterò in un altro diario.