– Viaggio dal 13 al 22 agosto 2021 –
13 AGOSTO
Salutata la stupenda Pointe de Horduel ( vedi diario sull’Alta Francia ) raggiungiamo Le Treport attorno alle 11:30 e anche qui la nostra buona stella ci regala un’ottima sistemazione: tra le 2 aree confinanti sulla scogliera Gianni sceglie quella più grande su erba e facciamo il biglietto per due giorni, entriamo, ma dopo un breve giro ci accorgiamo che i servizi di cui necessitiamo sono all’esterno dell’altra area, che si rivela per noi decisamente più graziosa. Mentre valutiamo se sistemarci qui facendo un altro biglietto si libera un posto di testa proprio accanto all’unico tavolino in legno per pic-nic e la scelta è fatta. Investiamo altre 14 € ( l’area costa € 7,00 al giorno ) e conquistiamo questa bella sistemazione che ci ospiterà in realtà non per 2 ma per 3 giorni e proprio mentre stavamo andando ad annullare il posto nell’altra area ( ok aver pagato, ma non ci sembrava corretto tenerlo occupato a vuoto ) scopriamo che degli altri signori italiani ( una simpatica famiglia che conosceremo poco dopo ) stavano arrivano in cerca di posto e visti i pochi posti rimanenti teniamo il biglietto per loro.
Pranziamo sul nostro bel tavolino, facciamo amicizia con i simpatici vicini francesi, ammiriamo lo spettacolare panorama dalla scogliera e poi scendiamo in paese prendendo la vicina funicolare che conquista i bambini!
Appena fuori dalla funicolare Babi punta come un segugio i gonfiabili sul lungomare che aveva visto dall’alto, tanta dedizione e spirito di orientamento van bene ricompensate per cui lasciamo giocare un bel po’ i bimbi in questa bella area giochi e poi facciamo una bella passeggiata sulla diga fino a raggiungere il faro all’estremità opposta.
Facciamo merenda con degli ottimi churros, passeggiamo sul pontile accanto al faro poi scopriamo il mercato del pesce di cui diventeremo con grande soddisfazione clienti abituali nei giorni di permanenza. Sono ormai quasi le 18:30 e dopo aver acquistato gamberetti, ostriche e bulots riprendiamo la funicolare verso Gaspare e ci concediamo una cena davvero spettacolare.
La serata ci regala infine un bellissimo tramonto che ammiriamo dalla cima delal scogliera, semplicemente attraversando la strada che separa l’area camper dalla passeggiata sopra le falesie. Un incanto.
14 AGOSTO
Ci alziamo con calma non dovendo quest’oggi spostarci con Gaspare e l’unico impegno della mattinata è andare al vicino supermercato per comprare dell’acqua. Pranziamo sempre sul nostro tavolino e riprendiamo la funicolare che ci porta in paese. La meta di oggi è la vicina Mers Les Bains comodamente raggiungibile a piedi da Le Treport oltrepassando un paio di ponti pedonali.
La diga di Mers les Bains fiancheggiata da case colorate in stile Bell’Epoque è veramente bella e ha un’eleganza che non ho trovato in nessun’altra località della zona.
Oggi fa davvero molto caldo, percorriamo la diga fino alla fine e ci sediamo un po’ sotto la scogliera, purtroppo qui il mare non è adatto a rinfrescarsi senza tutffarsi completamente in acqua in quanto il fondale scende repentinamente. Decisamente accaldati torniamo verso Le Treport, altro giro di giochi per i bambini e poi torniamo da Gaspare, dove i gentili vicini ci avvisano che al calare del buio ci sarebbero stati i fuochi d’artificio sulla scogliera così, dopo aver goduto di un altro incantevole tramonto, verso le 22:30 ci avviamo verso la scogliera. I fuochi d’artificio sono sempre uno spettacolo emozionante e nonostante molti fossero bassi e no visibili, è stato ugualmente bellissimo.
15 AGOSTO
Anche oggi rimaniamo a Le Treport, Gianni e Lorenzo vogliono vedere il motoGP alle 14:00 e visto che è ferragosto perché non approfittare del mercato del pesce per festeggiarlo come si deve? In più la simpatica famiglia italiana a cui avevamo dato il primo biglietto per l’area accanto ci dà un suggerimento che facciamo nostro subito: un giro in barca per andare a vedere le falesie dal mare.
Oggi il clima è decisamente diverso da quello di ieri, il cielo è coperto e nel pomeriggio si alzerà anche un bel vento, ma la mattina riusciamo tranquillamente a gironzolare per le vie di Le Treport salendo alla chiesa che non avevamo ancora visto. Tappa la mercato del pesce, pranzo su Gaspare, gara di motoGP e verso le 17:30, con un cielo minaccioso e molto vento, riscendiamo per il giro in barca, prenotato per le 18:30. Salpiamo puntuali, oltre a noi ci sono poche persone a bordo e ci sistemiamo comodamente nella zona aperta a poppa. Il mare è molto mosso ma il giro è decisamente bello e quando la barca “balla” i bambini si divertono come sulle giostre! Le falesie viste dal mare sono veramente splendide, peccato i colori grigi ma la loro bellezza splende comunque.
Terminato il giro che in tutto dura circa 1h riprendiamo per l’ultima volta la funicolare, ceniamo con le prelibatezze acquistate la mattina poi tutti a nanna. Domani si riparte.
16 AGOSTO
Salutiamo Le Treport con tanta voglia di muoverci ( 3 giorni nello stesso posto e già io e Gianni scalpitavamo per andare a scoprire nuove mete ) e ci dirigiamo al Sito V1 di Val Ygot ( Le Val Ygot – 76680 Ardouval ), un sito poco conosciuto ma che a mio avviso merita una visita. Completamente immerso nel verde, questo memoriale era un sito di lancio dei missili V1 e conserva ancora perfettamente la loro pista di lancio e diversi edifici. La visita è completamente gratuita.
Quando arriviamo attorno alle 11:30 c’è solo un’auto parcheggiata, il silenzio è assoluto. La visita è molto bella e coinvolgente e devo dire che porto ancora impressa perfettamente nella mia memoria la statua in memoria delle vittime civili rappresentate da una mamma che porta in grembo la figlia morta, molto toccante davvero.
Percorriamo con calma tutte le tappe del percorso, ritroviamo alcune cose già imparate sul sito di Eperleques ma ne scopriamo anche molte nuove. Quando arriviamo alla rampa di lancio del V1 vedere la grandezza di quello strumento di morte è senza dubbio un colpo al cuore. Accanto c’è la precisa spiegazione del suo funzionamento e lungo il percorso abbiamo imparato la sua preparazione…vederli li pronto a partire è impressionante.
Terminata la visita pranziamo su Gaspare poi ci muoviamo in direzione Dieppe che avevo scelto per la sosta serale in virtù di un’area sosta comoda e un bel parco giochi sulla spiaggia per i bimbi. In realtà il parco giochi non è sulla spiaggia ( che è di ciottoli ) ma alle sue spalle nel largo viale, ma è comunque carina e i bambini si divertono. Anche l’area di sosta è comoda ma devo dire sia io che Gianni ci accorgiamo subito che Dieppe non ci entusiasma particolarmente, tuttavia passiamo un bel pomeriggio tra parco giochi e una bella passeggiata fino al castello che ci regala un bel panorama.
17 AGOSTO
Sotto un cielo grigio ma per fortuna senza pioggia raggiungiamo a metà mattina Veules Les Roses. Classificato come uno dei più bei villaggi di Francia è anche famoso per ospitare il fiume più piccolo di Francia, il Veules appunto.
Parcheggiamo Gaspare sopra la scogliera ( l’area dedicata ai camper in 7 Sentier a Douane, non è facilissima da trovare, importantissimo però non attraversare il paese soprattutto con mezzi grandi ma proseguire lungo la D925 verso St Valery en Caux fino alle pale eoliche, li troverete delle indicazioni un po’ nascoste a dire il vero e sulla destra una strada stretta ma percorribile che vi porterà a destinazione. In alternativa se non ricordo male c’è una AA a ingresso paese accanto al campeggio ) e dal parcheggio imbocchiamo il comodo sentiero in discesa che ci porta in paese e più precisamente alla spiaggia incastonata tra splendide falesie. C’è la bassa marea e la spiaggia é veramente immensa. Devo dire che nonostante il grigiore della giornata la bellezza di questo luogo non viene minimamente turbata.
Dopo una passeggiata lungo la spiaggia andiamo alla scoperta del paesino seguendo la mappa ritirata all’ufficio del Turismo. Il paese è veramente un gioiellino, ci sono scorci spettacolari ovunque, incantevole!
Terminato il giro proviamo a cerca posto in un ristorantino lungo la via che porta alla spiaggia ma son al completo così torniamo a prendere una baguette con l’idea di pranzare su Gaspare, ma giusto il tempo di prenderla e ripassare davanti al primo ristorantino che abbiamo visto ed ecco che sembra essersi svuotato di colpo! Chiediamo per sicurezza e ci accomodiamo in veranda, così posso assaggiare le famose ostriche Veulaises tipiche del posto, ottime!!
Dopo pranzo ci spostiamo con calma a Quiberville e sostiamo al Camping de la Plage dove per € 22,00 abbiamo una grande piazzola su erba a 2 passi dal mare e dal bunker verticale che ci ha attirati qui. Approfittiamo della lavatrice e dell’asciugatrice poi sotto un cielo grigio ma senza pioggia andiamo ad ammirare il bunker, perfettamente verticale sulla spiaggia, sembra incredibile!
La marea sta salendo ed è molto suggestivo osservare le onde che infrangono sempre più forti sul bunker. Tutto attorno, le scogliere completano un paesaggio unico e noi le salutiamo, dato che oggi sarà l’ultima nostra tappa lungo la costa dominata da queste favolose e imponenti bianche falesie. Da domani si cambiano i paesaggi e si torna lungo le spiagge delle spiagge dello sbarco, nuovamente sulle orme della storia, percorrendo però prima la strada del cidro…il gavone di Gaspare aspetta di essere riempito 🙂
17 AGOSTO
Partiamo verso i Pays D’Auge e il Calvados, che raggiungiamo anche grazie al traghetto a sorpresa ( gratuito ) che ci fa attraversare l’estuario della Senna. Grazie al suggerimento degli amici “francofoni” ci fermiamo alla Fermè Cidricole Desvoye a Beaufour-Druval dove facciamo una piccola degustazione ( bimbi compresi, con dell’ottimo succo di mela ) e usciamo con una cassa di ottimo sidro, una bottiglia di Calvados e ovviamente del succo di mela.
Sono quasi le 16:00 quindi, nonostante la gentile offerta dei proprietari, non ci fermiamo qui a dormire ma proseguiamo e raggiungiamo Beuvron en Auge, un borgo piccolo ma estremamente caratteristico con favolose case a graticcio e fiori ovunque. Veramente un gioiello!
Prima di tornare su Gaspare ci fermiamo a vedere un’esposizione di treni in miniatura curati da un simpatico signore che si occupa di rimetterli a nuovo e farli andare su piccole rotaie, i bimbi ne sono incantati.
Riprendiamo Gaspare poco prima delle 18:00 e ci dirigiamo verso Caen con l’intenzione di dormire accanto al Memoriale e visitarlo l’indomani, purtroppo però l’area di sosta è piena e nelle vicinanze non troviamo un luogo dove ci piaccia sostare per cui seppur a malincuore decidiamo di saltare questa tappa e far rotta per Arromanches, un altro nostro grande amore, sperando di trovare posto all’area di sosta sopra la scogliera. La raggiungiamo attorno alle 20:30 e fortunatamente c’è molto posto. Sistemiamo Gaspare e andiamo a sgranchirci un po’ le gambe godendoci il meraviglioso panorama, poi cena e decisione unanime: domani rimaniamo qui.
19 AGOSTO
Prima operazione della giornata: conquista del posto di testa in prima fila, dato che il camper che lo occupa lascia lo spazio non appena finiamo la colazione. La posizione è davvero invidiabile, se noi amiamo Arromanches è evidente che anche lei ci ama 🙂
Usciamo e a grande richiesta dei bimbi andiamo subito al vicino cinema circolare Arromanches 360° ( € 14,00, pagano solo gli adulti ) molto suggestivo ma in effetti un po’ confusionario con gli schermi a 360 ° che proiettano immagini diverse. Comunque bello, nulla da dire.
Andiamo poi in spiaggia a passeggiare tra i cassoni che conosciamo ormai bene, approfittando della bassa marea poi, avendo una gran voglia di gallettes e crepes, torniamo al ristorante in cui avevamo fatto colazione nell’ormai lontano 2016, la Creperie della Plage, dove ancora una volta rimaniamo decisamente soddisfatti!
Pomeriggio di shopping poi torniamo da Gaspare e mentre giochiamo con i nuovi aeroplanini conosciamo 3 simpatici bimbi italiani e relativi simpatici genitori. Noi genitori chiaccheriamo, i bimbi giocano e si fa in un attimo ora di cena. Il cielo è coperto e nessun tramonto completa la splendida giornata, ma il panorama è comunque eccezionale e rimaniamo per un po’ ad osservare le luci in lontananza che si accendono mentre il buio cala.
20 AGOSTO
Oggi giornata di musei. La prima sosta è al Normandy Victory Museum ( adulti € 9,00 e bambini dai 7 ai 18 anni € 6,00 ), un museo che fino ad ora abbiamo sempre “sfiorato” e che oggi andiamo a scoprire.
Il museo è molto bello, ci sono moltissime ambientazioni magnificamente riprodotte e personalmente ho trovato molto interessante lo spazio riservato al ruolo delle donne durante la guerra. I bambini, come per fortuna spesso accade in questi luoghi, sono totalmente rapiti da ciò che vedono e leggono.
Terminata la visita ci spostiamo a Sainte-Mère-Église, ci sistemiamo in una enorme piazzola del Campeggio Municipale ( anch’esso una vecchia conoscenza ) dove pranziamo in mezzo al verde e al silenzio, poi verso le 16:00 eccoci al secondo museo della giornata: l’Airborne.
La visita al museo è eccezionale grazie all’Histopad, un tablet che permette una visita veramente “immersiva” trasportando il visitatore nella storia di Sainte-Mère-Eglise durante l’occupazione e l’estate del 1944. Le ricostruzioni a 360°, la possibilità di “manipolare” virtualmente alcuni oggetti esposti, una intrigante “caccia alle reliquie” e la possibilità di scattare foto in uniforme rende questa visita un unicum tra quelle effettuate sino ad ora nei musei dedicati allo sbarco. I bambini sono completamente immersi nella visita e visibilmente entusiasti.
Lasciamo il Museo all’ora di chiusura e torniamo da Gasapare, i bambini non smettono di parlare del museo e di quello che hanno potuto esplorare con il Tablet. Siamo tutti estremamente felici di questa ennesima favolosa giornata.
21 AGOSTO
Salutiamo Sainte-Mère-Eglise e raggiungiamo la batteria di Azeville verso le 11:30, sotto una pioggerellina leggera, niente che possa fermare la nostra voglia di storia.
Costruita tra il 1942 e il 1944 dall’organizzazione Todt ( che abbiamo già conosciuto visitando la Batteria Todt il 6 agosto, vedi il diario ALTA FRANCIA – DAL CONFINE BELGA ALLA NORMANDIA ) la Batteria si trova a 7 km a nord di Sainte-Mère-Eglise e a 5 km dalle spiagge e costituiva una fortificazione importante del Muro Atlantico tanto da essere uno degli obiettivi principali degli Alleati nelle operazioni di sbarco. Da qui ci sono stati i bombardamenti più significativi sul settore di Utah Beach, che durarono circa 3 giorni e mezzo e ritardarono notevolmente la presa della spiaggia da parte elle forze Alleate che riuscirono a conquistarla solamente il 9 giugno 1944 dopo intensi combattimenti.
La visita alla Batteria è libera e si viene accompagnati nel percorso da un’audioguida in italiano molto interessante che unisce storia a episodi di vita della guarnigione tedesca e della popolazione locale. Personalmente mi ha molto colpito che il comandante di questa guarnigione abbia instaurato un rapporto di “convinenza” con la popolazione locale, cercando ove possibile di non destabilizzarne le abitudine e le attività e permettendo ai soldati di interagire con i civili del posto, controllando che non ci fossero episodi negativi.
Impressionante poi notare i disegni sulle casematte volti a camuffare le stesse agli occhi dei piloti alleati.
Lasciamo Azeville e raggiungiamo la vicina Batteria di Crisbecq, la più grande batteria costiera di Utah Beach.
Pranziamo comodamente su Gaspare nel comodo parcheggio poi iniziamo la visita ( € 10,50 adulti, € 6,50 bambini dai 6 ai 14 anni ) mentre il cielo si è aperto e il sole ci accomapagna. Altro baluardo del muro Atlantico, la batteria fu pesantemente bombardata nella notte del 5 giugno 1944 ma senza riportare grossi danneggiamenti, tanto che la mattina del 6 giugno aprì il fuoco sulle navi alleate e poi, quando i cannoni a lungo raggio furono danneggiati irreparabilmente, sulla più vicina Utah. La batteria resistette fino all’11 giugno 1944, quando al suo comandante fu ordinato di lasciare la postazione e così fece con 78 soldati superstiti, rientrando nelle linee tedesche e lasciando sul posto 21 soldati feriti.
La visita è libera, senza audioguida ma ci sono pannelli esplicativi in diverse lingue, si attraversano trincee e gallerie che permettono di esplorare le 22 casematte presenti, in molte delle quali sono ricostruite scene relative alle funzioni originarie ( infermeria, cucina, depositi, etc. ). All’esterno rimangono diversi cannoni, ovunque i segni dei bombardamenti raccontano da soli la storia.
Per la notte ci spostiamo a Utah, nella comoda area di sosta Camping Car Park che già conosciamo, ma prima di raggiungerla facciamo una sosta all’ Aux Viviers d’Utah Beach dove facciamo scorta di ottimi e freschi frutti di mare per la cena.
Dopo aver sistemato Gaspare andiamo a rendere omaggio a Utah Beah, non visitiamo il museo in quanto lo abbiamo già visitato in un precedente viaggio ma calcare questa sabbia ha sempre un forte carico emotivo.
Torniamo poi su Gaspare, gustandoci una cena davvero eccezionale.
22 AGOSTO
Salutiamo le spiagge dello sbarco e ci dirigiamo nella penisola del Cotentin, al suo estremo nord. La giornata di oggi è dedicata ai fari, altro nostro grande amore. Torniamo a salutarne due.
Attorno alle 12:30 raggiungiamo il Faro di Gatteville, è una splendida giornata anche se c’è un vento abbastanza forte. Parcheggiamo Gaspare nei parcheggi praticamente di fronte al faro, il paesaggio attorno a noi è semplicemente incantevole.
Vista la straordinaria posizione pranziamo su Gaspare beandoci della vista del faro poi raggiungiamo uno dei luoghi del cuore di Gianni, Cap de la Hague. Raggiunto per la prima volta su due ruote e senza bimbi, questo meraviglioso angolo di Normandia lo portiamo sempre nel cuore, anche se ad esser onesti lo preferivamo senza la “diga” di ciottoli ma poco cambia nella magia di questo luogo.
Troviamo comodamente posto nella solita area di sosta ed andiamo a salutare il faro, non senza portare con noi il necessario per un buon aperitivo al suo cospetto. Passiamo un pomeriggio meraviglioso tra passeggiate, giochi, costruzioni con i sassi e ovviamente aperitivo finale in attesa del tramonto, tornando su Gaspare con un nuovo stupendo ricordo legato questo piccolo angolo di paradiso.
Questa sarà l’ultima tappa in terra normanna per questa vacanza, domani entreremo in Bretagna per concludere questo viaggio con un pizzico di follia…. ma di questo vi parlerò in un altro diario.