– viaggio dal 21 al 27 aprile 2017 –
21 APRILE
Partiamo da casa attorno alle 17:00 ed incredibilmente usciamo da Milano con facilità… ma il traffico ci attende al San Gottardo, i cartelli indicano ben 90 minuti di attesa per attraversarlo ed in effetti la coda davanti a noi è davvero lunga. Ci armiamo di pazienza e rimaniamo e procediamo a passo d’uomo per diversi chilometri. Ceniamo nell’autogrill appena prima del tunnel poi facciamo ancora un po’ di strada: vogliamo arrivare in Germania anche se c’è ancora molta strada da fare. Entriamo in Germania che è ormai l’una passata e ci fermiamo subito nella bella area di sosta di Waldshut-Tiengen.
22 APRILE
Ci svegliamo con un bellissimo sole anche se il cielo attorno a noi ha dei nuvoloni poco promettenti. Salutiamo la bell’area di sosta
e ci dirigiamo verso Villingen. Il cielo ora si è completamente coperto ma fortunatamente non piove. Dopo qualche difficoltà nel trovare parcheggio ci incamminiamo verso il centro e già avvicinandoci alla cinta muraria la cittadina ci appare davvero molto graziosa.
Entriamo nel centro ( per lo più pedonale e con belle stradine acciottolate ) e Lorenzo si diverte subito con i caratteristici “bachle”, ossia dei piccoli ruscelletti incastonati nelle vie.
Oggi è giorni di mercato ma purtroppo siamo arrivati un po’ tardi e le bancarelle attorno alla cattedrale stanno ormai smontando. Peccato, sarebbe stato molto carino curiosare un po’ tra i prodotti locali!
E’ ormai ora di pranzo e la nostra attenzione viene attirata da una colorata gasthaus proprio accanto alla piazza principale, entriamo e da subito l’ambiente ci piace: il classico locale tipico tedesco. Quando però il cameriere ci fa accomodare troviamo la “chicca” del posto: ci sono dei tavoli inseriti in grandissime botti e noi pranziamo in una di queste! Eravamo entusiasti noi, non vi dico i bambini! Bello il posto e ottimo il cibo, lo consiglio davvero vivamente.
Dopo pranzo continuiamo la nostra passeggiata nel bel centro cittadino,con il naso all’insù per osservare le splendide case che si affacciano sulle vie.
Lasciamo Villingen e ci dirigiamo verso Triberg, una delle tappe più famose sulla strada degli orologi grazie alle sue cascate e ai suoi bei negozi di orologi a cucù. Noi ci dedichiamo solo a quest’ultimi, il percorso delle cascate deve essere molto bello ma è consigliabile farlo senza passeggino.
Curiosiamo un po’ tra orologi a cucù di ogni tipo, grandezza e modello poi ci rimettiamo in strada verso Schiltach, dove arriviamo attorno alle 17:00. L’area di sosta è piccola ma molto bella, proprio accanto al fiume e sotto il paesino.
Siamo fortunati e c’è ancora un attacco per l’elettricità libero ( ci sono diversi posti per pernottare, più o meno 15, ma solo 4 allacci per la corrente ) sistemiamo Gaspare ed andiamo a scoprire il bel parco giochi che si trova proprio di fronte alla strada che porta all’area di sosta. Il parco giochi è davvero molto carino, semplice ma ben curato e la posizione sul lungo fiume con le case a graticcio sullo sfondo è molto suggestiva.
Ci fermiamo qui a giocare per circa un’ora poi inizia a piovigginare ed è ora di tornare su Gaspare. Ceniamo osservando le luci di Schiltach che si accendono allo scurire, oltre a noi ci sono solo pochi camper e il silenzio è rotto solo dal simpatico vociare di alcune paperotte che si inseguono nell’acqua.
23 APRILE
Ci svegliamo con il sole dopo una nottata tranquillissima e dopo aver fatto colazione oltrepassiamo il ponticello ed andiamo a visitare Schiltach. La cittadina è davvero un gioiellino ed il sole esalta i colori delle case a graticcio perfettamente conservate.
Passeggiamo con calma nelle viuzze acciottolate senza quasi incontrare altre persone, torniamo in camper e vista la bellezza dell’area di sosta decidiamo di rimanere ancora qui per pranzo.
Dopo pranzo ci spostiamo a Gutach dove, curiosando qui e la prima di partire, avevo scoperto un’attrazione che sicuramente sarebbe piaciuta sia a Lorenzo che al papà: la Rodelbahn, 1.150 m. di pista da slittino estivo nella splendida cornice della Foresta Nera.
Arriviamo a Gutach in circa 25 minuti, oltrepassiamo il museo all’aperto ( che deve esser molto bello ma oggi noi preferiamo la Rodelbahn!) e parcheggiamo comodamente Gaspare in un grande parcheggio sterrato a pochi passi dalla pista.
Lorenzo è emozionatissimo ed è bellissimo vedere la felicità sul suo viso! Anche Babi si guarda intorno curioso, ma lui è ancora troppo piccolo per poter salire, per cui ci limitiamo a “studiare” la pista e a guardare le prime discese di papà e Lorenzo.
In attesa che terminino il loro pacchetto da 6 discese andiamo un po’ a giocare nel piccolo parco giochi
poi ci concediamo tutti e quattro una buona merenda comodamente seduti ai tavolini all’aperto del bar sotto la Rodelbahn prima di metterci in marcia verso l’Europapark.