10 AGOSTO
Oggi sarà una giornata di traghetti, percorreremo 154 km da Bergen ad Askvoll imbarcandoci ben 3 volte sugli efficientissimi traghetti norvegesi. Ho scoperto questo bellissimo percorso grazie a questo meraviglioso racconto di viaggio , noi abbiamo seguito fedelmente la strada da Bergen al faro di Krakenes e vi consiglio vivamente di fare altrettanto. Personalmente in questo tragitto ho respirato la vera essenza della Norvegia…
Ci svegliamo con il sole, ma l’illusione dura poco. Lasciamo Bergen percorrendo l’isola di Radoy, prendendo la 565 che scorre tra fiordi e bei paesaggi, ma davanti a noi il cielo si fa sempre più nero. Prendiamo il primo traghetto da Leirvag a Slovag ( 267 NOK, 25 minuti circa ) e da qui la 57 che costeggia l’Eidsfjorden. Il paesaggio è davvero bellissimo e viaggiare su queste strade è un piacere per gli occhi.
Ci fermiamo a pranzare in una piccolissima area poco prima dell’imbarco traghetti di Rutledal e se non piovesse sfrutteremmo il meraviglioso tavolino da pic nic, ma anche dal camper la vista è stupenda.
Saliamo poi sul secondo traghetto che ci porta da Rutledal a Rysjedalsvika ( 177 NOK, circa 20 minuti ) e da li proseguiamo a ridosso dei fiordi fino a Fure, un minuscolo porticciolo praticamente deserto. Controlliamo gli orari di partenza dei traghetti e il primo è segnato per le 20:15. Sono circa le 17:40 e ci prepariamo quindi per una lunga attesa. Fortunatamente l’orario si rivela non aggiornato e alle 18:00 puntuali arriva il nostro traghetto che in 20 minuti 303 NOK ci porta ad Askvoll, meta della giornata.
Qui ci fermiamo in una bellissima area di sosta sul piccolo ma colorato porticciolo, con una vista stupenda su barche e paesino.
Una doccia calda, due passi veloci lungo il molo, poi ceniamo in camper, ancora una volta con un panorama davvero invidiabile.
11 AGOSTO
Ci svegliamo finalmente con il sole e tutto prende colore. La strada di oggi sarà un piccolo angolo di paradiso, una parte di Norvegia che mi ha rubato il cuore.
Dopo aver fatto un po’ di spesa in un supermercato vicino all’area di sosta imbocchiamo la 609 fino a Forde costeggiando bellissimi fiordi.
Da Forde prendiamo la 5 fino a Floro, che però a prima vista non ci piace assolutamente e decidiamo quindi di non fermarci ma di proseguire fino a Kalvag, per prendere una buona birretta in un locale consigliato dalla fedele Lonely.
Poco dopo Floro incontriamo una stupenda cascata sulla nostra destra, accostiamo e scendiamo a godercela il più da vicino possibile.
Dopo aver fatto un buon numero di fotografie riprendiamo il camper e raggiungiamo Kjelkenes, dove scopriamo che il traghetto per Kalvag non è più operativo. Attimi di panico, ma Gianni come al solito riesce a mantenere la calma, consulta la cartina del punto informazioni e scopre che Kalvag è raggiungibile anche in auto e per altro anche con un percorso che sembra essere molto bello. Più proseguiamo verso Kalvag in questa inaspettata deviazione e più ci rendiamo conto che il destino ci ha regalato qualcosa di unico. La strada attraversa panorami eccezionali e scorre sempre a bordo fiordo
e quando arriviamo all’isola di Bremanger è pura magia:
Kalvag è un paese da cartolina, i colori sono meravigliosi e tutto è talmente tranquillo che si sente solo l’allegro stridio dei gabbiani. E’ un’atmosfera quasi irreale, bellissima. . Ci concediamo la nostra meritata birretta in uno dei tanti tavolini sul molo riempiendoci gli occhi di tutto ciò che ci circonda.
Kalvag è un posto che si lascia a fatica, soprattutto in una giornata come questa… ma dobbiamo cercare una sistemazione per la notte, così ci rimettiamo in strada verso l’area di sosta di Iglandsvik ( 200 NOK totali, se l’ufficio è chiuso, come nel nostro caso, si può pagare anche il giorno successivo presso il supermercato del paese ). La strada verso Iglandsvik rimane spettacolare e l’area di sosta non delude le nostre aspettative
Oltre a noi c’è solamente un altro camper e il posto è tranquillissimo. Ceniamo sui tavolini di legno con un ottima grigliata, concludendo in bellezza la giornata più bella da quando siamo in Norvegia.
12 AGOSTO
Oggi piove ed è una fastidiosa pioggia continua che purtroppo ci accompagnerà per l’intera giornata. Traghettiamo da Oldeide a Maloy ( 342 NOK, circa 40 minuti ) sotto una pioggia costante e nuvole bassissime a coprire il panorama. Proviamo coraggiosamente ad andare al Kerkenes Fyr, con un tempo migliore la strada sarebbe sicuramente sensazionale, ma oggi non si vede praticamente nulla e piove talmente tanto che non andiamo nemmeno a visitare il faro, perché dal parcheggio all’ingresso c’è un piccolo tratto di strada da percorrere necessariamente a piedi e, non essendo fattibile con il passeggino, ci bagneremmo completamente, soprattutto Babi.
Pranziamo nel parcheggio del faro
poi andiamo alla ricerca dell’area di sosta di Maloy, che purtroppo è chiusa ( scopriremo solo l’indomani che è stata spostata di circa 500 mt ma non è segnalata ), così ci dirigiamo verso il Camping Steinvik ( 240 NOK ), unico segnalato nelle vicinanze, tanto il tempo purtroppo non ci permetterebbe altro.
13 AGOSTO
Pioggia, pioggia e ancora pioggia… ma d’altra parte questa è la Norvegia. La mattina andiamo comunque a vedere la roccia di Kannestein
poi proseguiamo lungo la 15 e poi la 60 fino ad Hellesylt, praticamente immersi in una coltre di nuvole grigie. Impossibile dire che panorami abbiamo intorno… peccato, la strada avrebbe dovuto essere davvero suggestiva.
Arriviamo ad Hellesylt sotto un bell’acquazzone, abbiamo bisogno di fare benzina ma l’unico benzinaio del paese non accetta le nostre carte di credito e un signore norvegese si rifiuta di farci fare benzina con la sua carta di credito, ovviamente dietro il pagamento anticipato in contanti della cifra spesa. Siamo così costretti ad andare alla ricerca di un altro benzinaio, il che significa fare circa 30 km fino a Stranda. Qui troviamo sia il benzinaio sia un bel campeggio per la notte, lo Stranda Feriesenter. Il campeggio è molto carino e ha dei bellissimi bagni a misura di famiglia, ne approfittiamo per riscaldarci tutti con una bella doccia calda prima di cenare sul camper.
Per fortuna da domani dovrebbe tornare il sole…
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