– 4/5 agosto 2022 –
Il Lego, la passione degli uomini di casa che ci porta inevitabilmente a programmare 2 giorni a Legoland Billund, il primo parco divertimenti della Lego, durante la nostra estate in Danimarca.
Abbiamo prenotato da casa 3 notti in campeggio e 2 giorni di ingresso al parco, spendendo oltre il doppio di quanto eravamo soliti spendere per il gemello tedesco che tante volte ci ha ospitato, ma la Danimarca è indubbiamente cara per i nostri standard per cui ce lo aspettavamo.
Il campeggio è molto grande e ben tenuto, diverse aree gioco sono a disposizione dei bambini, tutto in stile rigorosamente Lego. Dal campeggio all’ingresso del parco ci sono 10 minuti scarsi di passeggiata e devo dire che trovarsi sotto l’enorme scritta Legoland Billund ci emoziona non poco.
C’è molta gente in entrambi i giorni, ma soprattutto il secondo, tanto che rinunciamo volentieri alle lunghe code su attrazioni fatte il giorno prima e ci dedichiamo maggiormente alle aree in cui i bambini possono dare libero sfogo alla loro creatività. Devo comunque ammettere che per i nostri canoni la gente è davvero troppa, il che toglie ovviamente un po’ di fascino a questo parco. Siamo abituati al Legoland Deutschland in periodi decisamente meno frequentati, il paragone è ovviamente difficile da reggere 🙂
Il parco è comunque bellissimo e ci piace davvero tanto fin dal primo sguardo. I bambini sono elettrizzati, nonostante le ovvie analogie con il parco già visitato qui è tutto da scoprire e la fortuna vuole che possiamo farlo in due giorni di sole, il primo con temperature ben oltre la media.
Le attrazioni sono più di 50, suddivise in 9 aree tematiche realizzate con una ricercatezza unica e noi non ce ne lasciamo sfuggire nemmeno una.
Per prima i bambini scelgono il loro grande amore, Ninjago World, dove siamo fortunati e il tempo di attesa indica 15 minuti. L’attrazione è identica a quella che conosciamo, una “battaglia” in 3d che ci conquista sempre. Accanto ci sono 2 corridoi da percorrere evitando i laser, come veri Ninja…. la coda per l’attrazione è onestamente troppa per la brevità del percorso, noi attenderemo circa 25 minuti ed è già un’infinità, ma abbiamo visto nel corso delle due giornate code decisamente più lunghe.
Ci spostiamo poi nella LEGOREDO Town, area in stile western dove troviamo una novità: la casa stregata. Tempo di attesa di 10 minuti, perfetta! L’attrazione prevede un percorso a piedi all’interno di una casa stregata, con un divertente labirinto di specchi e fantasmi e mostri che si animano se colpiti dalle luci. Al termine della visita si può inoltre salire su una giostra “torre”, ma in caso di coda eccessiva si può optare per terminare la visita e uscire.
Se la coda per l’ingresso dovesse essere più lunga della nostra, accanto c’è un bellissimo “monster wall” che intratterrà senza problemi i bambini, anzi probabilmente sarà difficile “staccarli” dalle loro costruzioni mostruose!
In quest’area c’è anche una bella montagna russa, la Flying Eagle, ma in nessuno dei due giorni i tempi di attesa sono scesi sotto i 60 minuti per cui abbiamo preferito evitarla e gli uomini di casa hanno optato invece per il percorso su canoa. Oggi per fortuna la giornata permette i giochi d’acqua senza nessun problema.
Molto bello inoltre in quest’area il Logoredo River che permette ai bambini di costruire la propria imbarcazione per poi lanciarla lungo il fiume. Inutile dire che avremmo potuto passare i due giorni qui senza il minimo problema.
Andiamo poi a scoprire Adventure Land, dove ci aspetta una delle nostre giostre preferite ( e anche una di quelle che nei due giorni avrà i tempi di attesa minori ) ossia The Temple, il percorso all’interno di una tomba egizia in cui accumulare punti sparando a delle luci colorate con pistole laser agganciate alla propria vettura.
Facciamo la nostra solita pessima figura nella gara dei pompieri ( ultimi anche qui, come nella versione tedesca ) ma divertendoci tantissimo, poi ci mettiamo tutti in coda per l’X-treme Racers, una piccola montagna russa che posso permettermi anche io 🙂
Attraversiamo la Pirate Land e raggiungiamo il Knight’s Kingdom dove troviamo due tra le attrazioni più divertenti: la montagna russa The Dragon e il Vikings River Splash, un giro tra le rapide da cui io e Babi usciamo fradici ma decisamente divertiti. Ancora più divertiti Gianni e Lorenzo che si sono gustati la scena dell’onda di ritorno che ci ha colpiti alla sprovvista.
Raggiungiamo l’estremità del parco e la Polar Land. Ci mettiamo in coda per il Polar X-plorer, una montagna russa immersa nel paesaggio artico con a sorpresa una “caduta libera” di cinque metri che mi ha fatto salire il cuore in gola, poi andiamo alla scuola di piloti dove in un grosso hangar si “testano” manovre di volo che si possono scegliere prima tramite uno schermo e poi sperimentare di persona allacciati a dei bracci meccanici. A seconda dell’età si possono scegliere varie mosse, noi siamo stati sbatacchiati di qui e di là superando però la prova.
Anche in quest’area c’è un percorso su acqua per i propri battelli, l’Arctic Icebreakers, che è anche molto meno affollato di quello precedentemente incontrato, per cui ci fermiamo anche qui a costruire e a collaudare le nostre imbarcazioni.
Pranziamo in uno dei tanti tavolini da pic-nic messi a disposizione in quest’area, attraversiamo la Duplo Land e raggiungiamo il The Lego Movie World, un’area coloratissima che mi è piaciuta molto, anche se personalmente ho sofferto il viaggio in 3D della Emmet’s Flying Adventure.
Mentre Gianni e Lorenzo si divertono sull’ Apocalypseburg Sky Battle ( un’attrazione per cui è necessaria un’altezza di 130cm che Babi ancora non raggiunge ) io e Babi ci divertiamo a scoprire quest’area e a fare un sacco di foto con i personaggi che la popolano.
Lasciamo il resto del parco al secondo giorno, quando per prima cosa andiamo a scoprire la Mini Land, il cuore di Legoland e probabilmente l’area preferita di Lorenzo.
Dopo un giro panoramico sul Treno Lego ( su cui saliamo senza coda dato che il parco ha aperto da poco ), passeggiamo con calma nella Minilandia. Tutta la Danimarca e varie parti del mondo sono qui davanti ai nostri occhi, minuziosamente ricostruite in mattoncini ed è sempre incredibile veder con quale maestria siano riproposti gli ambienti, si rimane sempre a bocca aperta.
Immancabile poi il giro sul Safari e nonostante una coda abbastanza lunga ( circa 25 minuti, ma il resto del parco ha oggi quasi il doppio per quasi tutte le attrazioni ) saliamo sulle Mini barche che ci conducono a spasso per il mondo.
Entriamo poi nella Brick Street, l’ultima area da esplorare, dove rimaniamo a lungo a giocare nelle aree dedicate alle costruzioni libere.
Ripercorriamo poi le altre aree del parco già scoperte ieri ma possiamo fare un numero decisamente inferiore di attrazioni dato che le code sono davvero lunghe e preferiamo dedicare il tempo ad altro piuttosto che a farlo in coda. Ad esempio assistiamo ad un bellissimo spettacolo di tuffi dal castello poco prima di entrare in Adventure Land, molto divertente!
Riusciamo a fare diverse volte il Ride Ninjago verso la fine della giornata, poi ovviamente dedichiamo il giusto tempo al negozio Lego di modo da salutare il parco con il giusto numero di souvenir 🙂
Lasciamo il parco all’orario di chiusura, dopo due bellissime giornate nonostante l’aver trovato decisamente più confusione di quanto avessimo immaginato. Ma Legoland è sempre Legoland e ci ripromettiamo di tornare presto nella più vicina versione tedesca.